Punto nascite, «ora pensiamo a rilanciarlo»

Sindaci e Usl riuniti a Calalzo. Nel piano prevista la rotazione del personale e corsi di formazione

CALALZO. La bozza delle schede regionali prevede il mantenimento del punto nascite a Pieve e su questo punto fermo ora si tratta di costruire il rilancio del reparto. È il bilancio che il sindaco di Calalzo, Luca De Carlo, ha tracciato della riunione dei sindaci cadorini con i vertici dell’Usl 1 sul punto nascite dell’ospedale, riunione ospitata dalla sala consiliare “Cossetto”. «È stato un confronto molto aperto e sereno», ha sottolineato De Carlo sul suo blog. «Noi sindaci abbiamo ribadito, anche alla luce delle famose schede ospedaliere regionali che prevedono il mantenimento del reparto a Pieve, che vogliamo una sanità di qualità. Non ci accontentiamo di avere il mantenimento dello status quo ma vogliamo fortemente che il reparto sia, oltre che sicuro, anche un 'eccellenza. I vertici dell'Usl hanno dato la loro massima disponibilità e già a breve metteranno in essere le azioni per raggiungere l'obiettivo».

«Al prossimo tavolo con i sindacati», spiega infatti il sindaco De Carlo, «verrà presentato il piano per la rotazione dell'equipe (Belluno-Pieve) per aumentare la "casistica" dei singoli operatori e quindi "allenarli" a gestire le situazioni in maniera efficace».

Non è l’unico intervento sulla qualità dell’offerta sanitaria di cui hanno parlato ieri i sindaci e il direttore generale dell’Usl Pierpaolo Faronato: «Inizieranno poi nel giro di poco tempo dei corsi di formazione anche attraverso vere e proprie simulazioni che hanno come finalità il migliorare le capacità dell'intera equipe. Una volta conseguiti questi due obiettivi e quindi aumentata la sicurezza e la professionalità, dovremmo lavorare e molto per attrarre tutti i potenziali fruitori. Sappiamo benissimo che prima di fare ciò dovremmo essere assolutamente certi del fatto che il reparto sia sicuro ed efficace ma la sfida è proprio questa e alle sfide noi, certo non ci sottraiamo».

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