Psichiatria, da ieri attiva a Pieve

PIEVE DI CADORE
Operativa da ieri la nuova area di degenza di psichiatria trasferita da Auronzo all’ospedale di Pieve di Cadore.
L’unità è composta da 4 camere doppie e 2 camere singole, ognuna dotata di servizi igienici e da spazi accessori quali l'ambulatorio medico, l'infermeria, la stanza per la caposala, la cucina, il soggiorno pranzo, il bagno assistito, il locale deposito, il locale archivio ed il blocco servizi igienici.
L’opera, iniziata il 30 agosto 2010, ha interessato il primo piano dell’ospedale di Pieve ed è costata 3,3 milioni di euro, anche se l’intervento più consistente è stato quello della nuova psichiatria ( 300 mq).
La psichiatria in Cadore ha funzionato con la sola attività ambulatoriale dal 1978 fino al 1984, anno in cui è stato aperto il Servizio psichiatrico di diagnosi e cura ad Auronzo con 6 posti letto. In seguito sono state aperte le Comunità Alloggio: nel 1997 quella di Venas (4 posti) che poi nel 2002 è stata chiusa e trasferita a Reane (con due appartamenti) dove nel 1999 è stata aperta la Comunità terapeutica residenziale protetta ( 8 posti); nel 2002 apertura e sede definitiva della Comunità terapeutica residenziale protetta ad Auronzo. Dal 1988 è attivo inoltre il Centro diurno, che dal luglio 2010 è situato al Centro servizi ex Vazzoler a Pieve di Cadore dove c’è il Centro di salute mentale . E presto si aprirà un nuovo gruppo appartamento.
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi