Pronto un assessore al turismo: è la giovanissima Yuki D’Emilia

Poco più che ventenne, dovrebbe occuparsi della materia oggi in capo al sindaco. Le altre deleghe saranno redistribuite e ci sarà un nuovo ingresso in giunta



Chi va e chi viene. Le dimissioni degli assessori Valentina Tomasi e Maurizio Busatta costringono il sindaco a ridefinire l’assetto della giunta. Le deleghe vanno redistribuite e alcune delle materie di cui si occupavano Tomasi e Busatta saranno affidate agli assessori rimasti. E al sindaco, che lascerà il turismo: sarà infatti istituito un assessorato per questa materia. Una sollecitazione giunta direttamente dalla maggioranza, per dare lo sprint a un settore che potrebbe essere trainante per la città.

L’assessore che se ne dovrebbe occupare è una ragazza giovanissima, Yuki D’Emilia. Poco più che ventenne, laureata in Management della sostenibilità e del turismo a Trento, ha fatto uno stage alla Fondazione Dolomiti Unesco e attualmente sta facendo un’esperienza alla Dmo. Figlia del giornalista Pio D’Emilia, è pronta a entrare a Palazzo Rosso per gestire una delega strategica, che in questo anno e mezzo ha gestito direttamente il sindaco Massaro.

Le deleghe

E le altre deleghe? Le tessere del puzzle non sono ancora andate tutte al loro posto. Sul tavolo c’è un’ipotesi: quella di affidarne alcune al vicesindaco Lucia Olivotto, alla quale verrebbe tolto il bilancio. Questa delega potrebbe essere affidata all’attuale presidente della Prima commissione consiliare, Walter Cibien, che lavora in banca.

Il vicesindaco non commenta l’ipotesi, lo fa però il capogruppo di Insieme per Belluno (gruppo di cui fa parte la Olivotto) Fabio Bristot: «Il bilancio è e resta a Lucia Olivotto», sentenzia. «Il nostro gruppo non chiede nulla, ma non vogliamo nemmeno che ci venga svuotato lo zaino. O che ci venga tolto».

L’alternativa potrebbe essere quella di affidare il sociale ad uno fra Marco Ciociano e Francesca De Biasi, esperti nel settore e attuali consiglieri di In Movimento. La Lega si aspetta che la scelta cada su uno dei due. Il confronto in maggioranza è aperto.

Motivi personali

Intanto Busatta e la Tomasi chiariscono il motivo delle loro dimissioni. Fermo restando che una dichiarazione puntuale sarà fatta durante la conferenza stampa in programma la prossima settimana, la Tomasi precisa: «Non me ne vado dal progetto, che condivido e continuerò a condividere al cento per cento. Ma il nostro percorso prevede l’avvicendamento e penso di aver fatto il mio in questi sette anni». La Tomasi è l’assessore più longeva della giunta Massaro: nessuno è rimasto tanto a lungo. «Mi devo occupare della mia carriera professionale», conclude, ringraziando tutte le persone con le quali ha lavorato in questi anni.

Utile il ricambio

Maurizio Busatta era un assessore “a tempo”: a maggio 2017 aveva detto che sarebbe rimasto un anno, ne ha fatti quasi due. «Ho concluso il mio impegno, anche se non farò mancare la mia collaborazione sotto altre forme», confessa. «Sono però convinto che il ricambio sia utile nelle vicende umane e penso di aver fatto quello che dovevo».

Vicino a Massaro fin dal 2012, amministratore della Sersa dal 2013, Busatta è entrato a Palazzo Rosso a marzo 2015. «Il bilancio di questi quattro anni è sicuramente positivo», continua. «Ho cercato di fare in modo che venisse portato avanti il programma amministrativo e l’unico cruccio che ho è non aver fatto crescere di più qualche giovane con la mia esperienza e le mie conoscenze». —


 

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