Pronti due nuovi progetti per la sicurezza sul lavoro

Le aziende non a norma e che presentano violazioni sono circa il 30 per cento Due su tre rispondono bene alla vigilanza dello Spisal 

SEDICO

Il livello di sicurezza sul lavoro in provincia è buono ma presenta ampi margini di miglioramento. Per questo, attività di formazione e sensibilizzazione sono quanto mai importanti e necessarie. È il messaggio emerso ieri al Centro consorzi di Sedico durante il seminario “Diffondiamo la sicurezza” organizzato a dieci anni dall’entrata in vigore del Testo unico in materia di sicurezza sul lavoro.

Sono stati presentati due progetti finanziati dall’organismo provinciale di coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza in materia di salute e sicurezza del lavoro. Ma anche il nuovo vademecum per la formazione del lavoratore e delle “video pillole sulla sicurezza”. E, ancora, le novità per la prevenzione nel settore manifatturiero e un libretto formativo digitale. Uno strumento capace di informare e monitorare se il lavoratore è in regola con la formazione obbligatoria.

Sono intervenuti il direttore del Centro consorzi Michele Talo, il referente del Cata ambiente e sicurezza Diego Canal e la dirigente dello Spisal dell’Usl 1 Daniela Marcolina, «In provincia – ha sottolineato Diego Canal, referente del Cata, il consorzio di imprese artigiane nato nel 1988 su iniziativa dell’Unione artigiani e piccola industria di Belluno – il livello di sicurezza è buono ma si può migliorare ancora tanto. Bisogna andare sempre avanti e l’impegno deve essere costante per motivare lavoratori e datori di lavoro a fare sempre di più».

«Abbiamo fatto realizzare – ha spiegato Talo – un opuscolo sulla sicurezza sul lavoro curato da Francesco Botte. È rivolto in particolare al settore manifatturiero e, nello specifico, a quello metalmeccanico, ora soggetto a più controlli. L’obiettivo di questo lavoro è trasmettere le principali regole di sicurezza sul lavoro, in particolare in relazione ai macchinari più usati. Lo abbiamo voluto fare attraverso un opuscolo dal forte impatto visivo. Inoltre, abbiamo deciso di prevedere anche delle attività formative per quelle ditte senza dipendenti la cui formazione non sarebbe di per sé obbligatoria. È un’opportunità di formazione gratuita che diamo loro».

In provincia, oltre due aziende su tre sono perfettamente a norma in termini di sicurezza sul lavoro. Lo ha evidenziato Daniela Marcolina, dirigente dello Spisal: «Le aziende rispondono bene alle attività di vigilanza che vengono effettuate e mostrano un significativo miglioramento negli ultimi anni. Le aziende che per qualche ragione risultano non a norma, e che presentano pertanto delle violazioni, sono circa il 30 per cento. È un dato buono perché significa che circa due aziende su tre si trovano in buone condizioni dal punto di vista della sicurezza sul posto di lavoro». —

N.P.

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