Progetto accoglienza alla scuola elementare di Bolzano

BELLUNO. Ingresso a scuola anticipato per i bambini di Bolzano Bellunese. I piccoli che arrivano con mamma e papà, e non con lo scuolabus, potranno entrare nell'atrio a partire dalle 7.40. A breve partirà il “Progetto accoglienza”, che servirà a superare (temporaneamente) la mancanza della pensilina che il consigliere del Pd Roberto De Moliner chiede da anni per riparare i bimbi quando piove.
«I piccoli che arrivano con i loro genitori devono addossarsi al muro della scuola per non bagnarsi, nell'attesa che il plesso apra», spiega. «Con questo progetto una bidella e un'insegnante accoglieranno i bambini già a partire dalle 7.40».
Una soluzione temporanea, in attesa che il Comune trovi i 24 mila euro necessari per costruire la pensilina. Il progetto c'è, è datato 2011 ed è stato approvato dalla Soprintendenza. Ma al momento Palazzo Rosso non ha le risorse per eseguire l'intervento.
Intanto il 19 gennaio si aprono le preiscrizioni per l'anno scolastico 2015/2016. Da un paio di anni la scuola elementare di Bolzano Bellunese registra una diminuzione del numero dei bambini iscritti alla prima e De Moliner è un po' preoccupato: «L'anno scorso erano solo otto i bimbi iscritti, la prima è partita ma in deroga. E sì che il plesso di Bolzano è uno dei due che propone il tempo pieno». L'altro è quello di Fiammoi, che lo scorso anno ha avuto un surplus di iscrizioni. Situazione opposta a quella di Bolzano. «Penso servirebbe maggiore collaborazione fra gli Istituti comprensivi», aggiunge De Moliner. «So che è stato creato un tavolo di coordinamento, e di questo do atto all'amministrazione. È necessario fornire alle famiglie tutte le informazioni necessarie per scegliere in che scuola mandare i propri figli».
Il plesso di Bolzano Bellunese «è inserito in un contesto ambientale interessante, al pomeriggio le insegnanti fanno fare ai bambini diverse attività: motorie, musicali, lingua inglese». Numerose sono anche le attività proposte durante l'anno: dall'alzabandiera il primo giorno di scuola alla castagnata con gli alpini, dalle uscite sul territorio ai corsi di nuoto, fino ai progetti sull'affettività, la musica, l'educazione stradale e quelli di recupero per alunni con difficoltà, Infine, il progetto orto, con il quale i bambini raccolgono i prodotti che nascono nel cortile della scuola per poi preparare in classe le ricette del territorio.(a.f.)
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