Presto nuova corsa bus verso San Candido

SANTO STEFANO. Potrebbe partire già questa estate, o al più tardi il prossimo autunno, il nuovo servizio di trasporto che collega Santo Stefano a San Candido.
La Provincia di Belluno ci sta lavorando da diverso tempo a questo progetto per agevolare i numerosi comeliani che ogni giorno salgono in Alto Adige per lavorare negli alberghi e nelle imprese locali.
Proprio l’altro ieri, i dirigenti di palazzo Piloni del comparto mobilità sono andati a Venezia per discutere anche di questo piano. «Ne abbiamo discusso in Regione per confermare il procedimento instaurato», precisa il dirigente Luca Soppelsa che aggiunge: «Si tratta di una linea interregionale, condiviso con la provincia di Bolzano: ad oggi abbiamo condiviso i bandi come Province e stiamo cercando di mettere insieme i fondi necessari per coprire le spese della nostra tratta. Si tratta all’incirca di 120 mila euro l’anno. Una volta completata la copertura finanziaria», prosegue il dirigente, «potremo partire con la gara di appalto. Noi faremo di tutto per essere pronti per l’estate, ma se non dovessimo riuscire a reperire le risorse nel giro di qualche mese, allora il servizio partirà il prossimo autunno».
La proposta è la realizzazione di cinque coppie di corse che collegano Santo Stefano a San Candido ad uso dei lavoratori, appunto, del Comelico diretti a San Candido e a Sesto: chi lavora alla Senfter o negli alberghi. «Ma ci sarà anche la possibilità di utilizzo da parte dei turisti che soggiornano in Comelico di andare in Pusteria e viceversa sia in estate che in inverno», sottolinea ancora Soppelsa che precisa come attualmente «ci sono solo dei servizi di skibus privato che collegano Padola con Sesto e il servizio Saf (la linea che collega Trieste a San Candido). E poi adesso c’è una sola coppia di corse (una che parte alle 10 verso San Candido e una che torna indietro alle 14)».
Col nuovo accordo ci sarà un’unica società di trasporto, quella che vincerà la gara di appalto, appunto, che gestirà queste cinque corse, all’interno di un sistema tariffario unico tra le due province, con corse in orari strategici (dalle 5 alle 22). (p.d.a.)
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