Premiati due militari di Santa Giustina

BELLUNO. La visita del generale Sabino Cavaliere è stata anche l'occasione per consegnare alcuni riconoscimenti ai militari dell'Arma che si sono distinti in operazioni delicate. Militari che con il loro pronto intervento hanno prestato un grande servizio a favore della comunità.
È il caso del brigadiere Ivan Cominotto e del carabiniere scelto Alfredo Talò, per esempio: i due militari hanno salvato la vita a un uomo che voleva farla finita e aveva riempito la casa di gas.
Era il 12 aprile. I due carabinieri, che operano nella stazione di Santa Giustina, hanno prima messo in sicurezza gli ambienti, poi hanno soccorso l'uomo, ancora vivo, rimuovendo il laccio che l’uomo si era stretto attorno al collo e che gli impediva di respirare. Il loro intervento gli ha salvato la vita.
Il comandante della Legione carabinieri Veneto di Padova ha poi consegnato un encomio al maresciallo ordinario Gianluca Longhi: quando operava a San Candido ha posto fine a un'intensa attività di commercio via internet di semi di marijuana, materiali e tecniche per la coltivazione.
«Con spiccata iniziativa, elevata professionalità e viva perspicacia», si legge nella motivazione dell'encomio, Longhi, che da qualche mese è stato trasferito a Ponte nelle Alpi, ha concluso un operazione imponente, che ha portato a deferire, in tutta Italia, 423 persone (102 in stato di arresto) per coltivazione e detenzione ai fini dello spaccio.
Inoltre, l’operazione ha portato alla segnalazione di 78 assuntori di droghe, oscurati tre siti internet che venivano utilizzati per commercializzare semi e tecniche per farli crescere, e sequestrati ingenti quantitativi di droga. (a.f.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi