Post Vaia, Veneto Agricoltura all’opera in tutta la provincia

BELLUNO
Tempesta Vaia o Covid-19, la provincia di Belluno non si ferma. Da Rocca Pietore ad Auronzo, passando per Vodo e Belluno, sono ripresi a pieno ritmo gli interventi di Veneto Agricoltura nelle aree colpite dal ciclone dell’ottobre 2018.
Nel capoluogo, alla confluenza del Rio Paletta col fiume Piave, il versante che lambisce le strutture sportive soprastanti era franato pericolosamente, in quella drammatica circostanza, tanto che la Regione, già dopo pochi mesi, aveva predisposto un progetto di ripristino affidato a Veneto Agricoltura. L’esecuzione degli interventi, per un importo complessivo di 50 mila euro, è consistita nella realizzazione di una scogliera di sostegno della sponda, realizzata con massi ciclopici, lunga 25 metri ed alta 2,70 e in cinque soglie trasversali sul corso d’acqua, allo scopo diminuirne la pendenza e la forza erosiva delle acque. In questi giorni il cantiere è in fase di ultimazione: dopo aver ripristinato il terrapieno con circa 500 mc di materiale recuperato il loco, gli operai dell’Agenzia stanno stendendo uno strato di terra vegetale, sul quale verrà effettuata la semina a spaglio di un miscuglio di specie erbacee ricoperto successivamente da stuoie di juta, che proteggeranno il versante fino al suo rinverdimento.
Anche a Lorenzago, località Parco dei Sogni, le squadre di Veneto Agricoltura stanno realizzando cinque distinte opere miste in legname e pietrame al fine di consolidare un percorso che rappresenta nell’immaginario collettivo il “Sentiero dei Papi Giovanni Paolo II e Benedetto XVI”. Ricordiamo, infatti, che i due Papi nelle loro vacanze estive amavano passeggiare proprio lungo il Parco dei Sogni e fermarsi a meditare e pregare nei suggestivi scorci del percorso. A seguito di Vaia, il rio Val de Pena e alcuni suoi affluenti secondari sono esondati causando ingenti danni al percorso quali frane, erosioni, smottamenti, schianti e sovrapposizione di detriti. Con questo progetto di ripristino, Veneto Agricoltura prevede di riconsolidare il percorso mediante una serie di opere che consentiranno il transito pedonale e il passaggio dei mezzi forestali necessari alle cure colturali.
Gli operai forestali di Veneto Agricoltura hanno invece già concluso l’intervento di rimozione di oltre 500 mc di detriti e di 200 mc di legname dal torrente Rudan a Vodo di Cadore. I lavori sono stati caratterizzati da una grande attenzione per la predisposizione di misure di allerta e sicurezza per il rischio di colate detritiche, particolarmente pericolose e frequenti in questo torrente (il cui nome è già per stesso significativo: Ru dan) che scende dalle falde del Monte Antelao.
In Val Pettorina, epicentro del disastro, la squadra di operai forestali dell’Agenzia regionale è impegnata nella realizzazione di una serie di opere di sistemazione idraulico-forestale necessarie alla protezione di un territorio fortemente colpito. In tempi di emergenza per Coronavirus, la consueta dotazione di cantiere si arricchisce, ovviamente, anche dei presìdi per la sicurezza degli operai.
In Val Visdende, una delle aree più colpite dalla Tempesta Vaia, la forza del vento aveva lasciato a terra oltre 350 mila mc di legname di Abete rosso. Una ferita profonda per una delle più belle valli delle Alpi. Oggi, mentre prosegue l'opera di recupero degli schianti e di messa in sicurezza del territorio, gli operai forestali di Veneto Agricoltura stanno avviando l'opera di reimpianto, raccogliendo le piantine nate nelle zone marginali dell'alveo del torrente e mettendole a dimora sulle pendici rimaste spoglie.
Un’altra importante opera realizzata dall’Agenzia regionale ha riguardato la strada forestale della Val de Soccosta in Comune di Auronzo di Cadore. I lavori, per un importo complessivo di 40.000 euro, hanno consentito la riapertura del percorso che costeggia l’omonimo torrente, danneggiato dagli eventi alluvionali dell’autunno 2018. —
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