Ponte Cadore, 455 giorni per il restyling

Affidati lavori per quasi 7 milioni a una ditta di Alcamo: obiettivo consolidare gli elementi strutturali metallici degradati

CENTRO CADORE. L'Anas ha aggiudicato il lavoro di ristrutturazione del ponte Cadore. L'ente nazionale delle strade ha pubblicato ieri sulla Gazzetta Ufficiale l’esito di un bando di gara del valore di oltre sei milioni e settecentomila euro per i lavori di manutenzione straordinaria e ripristino strutturale del ponte Cadore lungo la Statale 51 di Alemagna. I lavori sono stati aggiudicati alla ditta L&C Lavori e Costruzioni Srl di Alcamo, in provincia di Trapani. La ditta siciliana avrà 455 giorni dalla data di consegna per concludere i lavori. I lavori di manutenzione straordinaria del ponte Cadore, situato tra Perarolo e Pieve, lungo 535 metri ed alto circa 150 rispetto al fiume Piave, fanno parte degli interventi urgenti sulle opere (cosiddette “d’arte”) della rete stradale Anas previsti dal “decreto del fare” varato dal governo Renzi.

Nel dettaglio, le operazioni si concentreranno soprattutto sugli elementi strutturali metallici degradati dopo quasi trent’anni di esercizio in ambiente aggressivo, nonché nel ripristino della pila di valle in calcestruzzo. In fase progettuale una speciale attenzione è stata prestata per individuare interventi che, seppure di notevole complessità operativa, preservino la particolare valenza architettonica ed ingegneristica del ponte, che appartiene all’ardita tipologia detta “ad arco telaio” ed è rappresentata in Italia solo da tre opere: oltre al “Cadore”, esistono infatti solo il viadotto Platano sul raccordo autostradale Sicignano-Potenza e lo “Sfalassà” sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria, tutti e tre tra i più alti del nostro Paese. L’intervento appaltato prevede inoltre il competo rifacimento della pavimentazione stradale e la sostituzione delle barriere di sicurezza a bordo ponte. I lavori, già consegnati alla ditta L&C Lavori e Costruzioni, hanno una durata prevista di 455 giorni ed il cantiere sarà allestito entro le prossime settimane; l’intervento prevede il restringimento dell’attuale carreggiata stradale garantendo la percorribilità di una corsia per ogni senso di marcia. Alcune particolari attività, di durata limitata, potrebbero tuttavia richiedere ulteriori accorgimenti per la gestione della viabilità senza che vi sia comunque prevista mai alcuna interruzione della circolazione. Il ponte Cadore venne battezzato ed inaugurato il 16 novembre 1985 dall'allora ministro dei Lavori Pubblici Franco Nicolazzi: costò 12 miliardi di vecchie lire ed ora necessita urgentemente di alcuni interventi di ristrutturazione. Lungo 1.150 metri e alto all'incirca 180, collega i comuni di Pieve e Perarolo, sopra la profonda forra del Piave, con tre viadotti ed un ponte ad arco-telaio in acciaio lungo 535 metri. Il padre dell'opera può essere considerato l'ingegnere Pietro Matildi, nato a Bari nel 1917 e morto nel 2003, professore di Scienza delle Costruzioni nelle Università di Bari, Trieste e Bologna. Oggi il Ponte Cadore è attraversato da migliaia di veicoli al giorno. Durante le opere di ristrutturazione, che inizieranno presumibilmente entro qualche settimana, il ponte non verrà chiuso al traffico. Certo, nel corso dei mesi, ci saranno particolari giornate nel corso delle quali i lavori rallenteranno il traffico: ma si tratta del necessario scotto da pagare per un intervento assolutamente necessario.

Alessandra Segafreddo

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