Pista da bob, non solo Giochi: intorno ruota tutto un mondo

CORTINA
Il movimento del bob e del para bob a Cortina è vivo ed aspetta trepidante la nuova pista per rilanciare la propria attività, non solo sportiva ma anche sociale. Una risposta ai (tanti) detrattori della futura pista Eugenio Monti, prossima alla riqualificazione in ottica olimpiadi 2026, arriva dal bob club Cortina, in questi giorni in trasferta con una nutrita delegazione a Bludenz, in Austria, per avviare una serie di tesserati all’attività del bob e del para bob. A raccogliere l’endorsement nei confronti della futura pista Eugenio Monti, da giorni al centro di una querelle a dire il vero più politica che sportiva, è stato il vicesindaco Luigi Alverà che nel celebrare l’attività del bob club Cortina ha sottolineato come la riqualificazione della pista permetterebbe agli atleti di casa di tornare ad avere una struttura, di primissima fascia, dove potersi allenare quotidianamente. Una struttura che tornerebbe ad essere, come un tempo, punto di riferimento non solo per gli ampezzani ma anche per i numerosi movimenti del bob dislocati in tutto il Cadore.
«Cortina in questo momento può vantare una struttura adibita alla pratica dello slittino a Fiames», commenta Alverà, «mentre per la pratica del bob e del para bob bisogna uscire dai confini territoriali e chiedere ospitalità altrove. In Alto Adige, Trentino ma anche in Austria come avvenuto proprio in questi giorni. La mancanza di una struttura in casa ha, in questi anni, allontanato tanti ragazzi dalla pratica delle discipline in pista. Chi parla di una cattedrale nel deserto pensando alla pista da bob esclusivamente in ottica 2026 è completamente fuori strada. La riqualificazione della pista Eugenio Monti rappresenta un’esigenza espressa a più riprese dal territorio. Cortina vanta una lunga storia, non solo in pista ma anche fuori. Penso ai tanti artigiani che un tempo costruivano i bob. Penso soprattutto al nostro Diego Menardi che, oltre a costruire bob, ultimamente si è specializzato nella realizzazione di bob destinati all’attività paralimpica. Un mix di passione e competenza, segno inequivocabile della vocazione ampezzana al bob che in tanti aspettano di poter rilanciare tornando a disporre di una pista in casa».
Detto della pista da bob, l’occasione è utile al vicesindaco Luigi Alverà per affrontare un tema tanto spinoso quanto strettamente collegato alla nuova Eugenio Monti “a cinque cerchi” : il destino del circolo tennis Country Club: vicenda anche questa che ha generato polemiche e che sostanzialmente non si è ancora risolta.
«Nell’area di Sopiazes si continuerà a giocare a tennis, il circolo resterà lì. Nessuno intende smantellarlo, questo è poco ma è certo. Quello che invece andrà rivisto è il nome del futuro gestore visto che, come tutti sanno ormai, il vecchio contratto di gestione è scaduto il 31 ottobre. A tal proposito non mi sento di escludere che il circolo tennis e la futura pista da bob avranno un gestore unico. Stiamo parlando di due impianti situati nella stessa area, che potrebbero beneficiare di una gestione unica sia a livello logistico che organizzativo». —
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