Piscine e ombrelloni al lago del Corlo

La bozza di progetto del parco acquatico prevede acqua riscaldata, spogliatoi, punto ristoro, docce e servizi igienici

Una vasca per i nuotatori, l'altra per chi vuole solo godere dei benefici dell’acqua. E nei momenti di relax, cinque posti per farsi massaggiare dalle bolle. Nel complesso, il parco acquatico all'aperto sul lago del Corlo conterà 395 metri quadrati d'acqua, da affrontare a braccia o con i braccioli. Il progetto di Sergio Mondin prevede anche ampio spazio per ombrelloni e sedie a sdraio tutt'intorno la mega piscina, per coprirsi o nutrirsi del bel sole estivo. E non solo. L'installazione di un parco di pannelli solari permetterà infatti di riscaldare l'acqua e di tenere aperto lo stabile anche nei mesi più freschi, in primavera e in autunno. Ci saranno cabine spogliatoi, servizi igienici, docce eterne, un magazzino e l'immancabile punto ristoro.

L'intervento costerà complessivamente 468 mila euro, cui va aggiunta l'Iva e i rimborsi professionali ai progettisti, per un totale che ammonta a circa 600 mila euro. Il progetto è soltanto una bozza e l'incarico non è ancora stato assegnato, ma l'ex Odi ha già premiato con 13 milioni e mezzo di euro di fondi Brancher il progetto “Valorizzazione turistica del territorio feltrino”, entro cui è compreso anche il piano di valorizzazione del lago del Corlo. Una cosa è certa: il parco acquatico dovrebbe nascere vicino a Villaggio Nuovo, tra Rocca e Arsiè e tra i camping Al Lago e Gajole, su una sponda facilmente raggiungibile da ogni mezzo di trasporto.

Il progetto nasce non solo per valorizzare l'area del lago, ma anche per scavalcare un divieto periodico vigente da anni e sistematicamente infranto, quello di balneazione. Per poterlo fare servirebbe un bagnino, costo di cui il Comune non intende farsi carico. Per questo è vietato entrare in acqua. Punto di attrazione per turisti europei, soprattutto tedeschi, olandesi, russi, ma anche inglesi e francesi, con questo intervento il lago del Corlo potrebbe diventare un polo turistico con carattere e di prestigio, e non soltanto per gli stranieri. Si trova infatti in una posizione centrale rispetto a molte grandi città, basti pensare a Vincenza, Trento e Pordenone. Il parco acquatico sorgerebbe a 36 chilometri dalla “Conca verde” di Borso del Grappa, una distanza che non alimenterebbe la solita concorrenza del vicino. L'amministrazione sta valutando quale taglio dare alla proposta secondo alcune ipotesi di variante che però devono ancora essere vagliate accuratamente con l'ufficio tecnico. Nelle prossime settimane uscirà il bando di gara per trovare il professionista o il team a cui affidare la stesura del progetto, prima definitivo, poi esecutivo.

Francesca Valente

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