Pignorato nasconde otto tele d’autore e la madre lo aiuta

Due bellunesi vanno a processo e la creditrice  si è costituita parte civile per  ottenere il risarcimento danni I quadri erano di grande valore

BELLUNO. Pignorato nasconde i quadri. Otto tele dell’artista bellunese Stefano Cattarossi, per un valore di circa 21 mila euro. Cristiano Triches è stato rinviato a giudizio per mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice e la madre Roberta Piparo per favoreggiamento. I due sono difesi dall’avvocato Montoneri, mentre la creditrice si è costituita parte civile con Dalle Mule e Gandin, segno che quando sarà il momento chiederà un risarcimento danni. Il giudice per le udienze preliminari Scolozzi ha rinviato al 12 aprile per l’inizio del processo.

La vicenda è recente e risale ai primi mesi dell’anno scorso. Triches doveva soffrire un pignoramento mobiliare e all’ufficiale giudiziario ha detto di non possedere alcun bene immobile. Nei successivi 15 giorni, secondo la Procura, non ha modificato la propria dichiarazione, ma una successiva verifica ha permesso di stabilire che, invece, era proprietario di otto quadri di Cattarossi. Una firma importante in campo artistico e non solo a livello provinciale. L’artista è morto a 42 anni, nell agosto 1992, e ha lasciato un grande patrimonio di opere.

La madre avrebbe cercato di dargli una mano, rendendo una falsa dichiarazione allo stesso ufficiale giudiziario. In data successiva al pignoramento non avvenuto, ha dichiarato la propria esclusiva proprietà dei quadri trovati nell’abitazione. Un’eredità del marito defunto, secondo lei. Gli investigatori la smentiranno con una serie di accertamenti e di documenti. I due sono stati indagati dopo la querela presentata dalla parte offesa e ne è stato chiesto il rinvio a giudizio. Le accuse di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice e favoreggiamento sono sostenibili in tribunale, pertanto entrambi saranno a processo, a partire da aprile. —

Gigi Sosso

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