Pieve cerca partner nella vicina Sillian

PIEVE DI CADORE. Il consiglio direttivo della Pro Loco Tiziano, con il presidente Claudio De Monte, in occasione della “giornata europea della comunicazione”, nello scorso fine settimana si è recato in missione a Sillian, nella vicina Austria, alla ricerca di un partner per il progetto “Il territorio sacro degli gnomi” che il sodalizio sta realizzando a Pieve.
Per il momento non ci sono ancora notizie concrete sullo sviluppo dell’iniziativa, ma in questa occasione è stato possibile conoscere il progetto che riguarda Monte Ricco, dove sono stati alloggiati gli gnomi.
«Il progetto ha lo scopo di creare un’attrattiva turistica a Pieve», racconta Liana Ciotti, «sfruttando iniziative ludiche e didattiche ispirate alle leggende della tradizione locale. In questo caso la figura dello gnomo è una immagine popolare, già presente nell’immaginario collettivo internazionale, legata alla natura e all’aspetto ambientale del territorio. Il nostro progetto lo vede come tramite per far scoprire al visitatore le attività che di volta in volta saranno proposte».
Il progetto prevede, come filo conduttore, la presenza degli gnomi a Pieve. Il soggetto è strettamente legato alle vicende storiche del Cadorino. La presenza, del tutto particolare, di una popolazione di gnomi in un luogo molto antropizzato come Monte Ricco è da collegare alla presenza degli enormi faggi secolari che si possono ammirare lungo il sentiero che sarà valorizzato con installazioni e cartellonistica. Il Monte Ricco, avamposto strategico militare dell’ormai scomparso castello di Pieve, è anche “territorio sacro degli gnomi”, luogo di cerimonie magiche adatte a rafforzare il sodalizio tra questi e la natura. In età storica, lo sfruttamento indiscriminato delle zone boschive avvenuto durante la dominazione veneziana portò i piccoli esseri ad essere i guardiani del territorio. Gli gnomi, già presenti da secoli nel Cadore, si riunirono in concilio alle pendici del castello di Pieve e stilarono un vademecum di consigli utili al rispetto dell'ambiente. Il documento venne consegnato agli uomini e divenne probabilmente la base per i laudi delle Regole. Sarà tracciato il sentiero, lungo il quale il visitatore avrà modo d’incontrare gli gnomi. Ingresso sarà la piazzetta antistante la casa natale di Tiziano, mentre il sentiero vero e proprio inizierà alla fine del cento abitato. Avrà uno sviluppo di circa 700 metri e terminerà quasi al Roccolo, dove sono già presenti attività di ristoro e spazi pubblici attrezzati. Punto d’arrivo sarà il villaggio degli gnomi, dove sarà possibile fare shopping e sostare.
Vittore Doro
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi