Pienone nella giornata dei palazzi nobili

COMELICO SUPERIORE. Testimonianze del tempo che fu per alimentare il turismo di oggi. Con questo intento, all'interno del calendario dell'Estate Tizianesca, il Comelico ha aperto le porte, la scorsa settimana, di residenze storiche, chiese e tesori d'arte. Una visita esclusiva, in particolare per i palazzi Gera e Monti Giacobbi di Candide (Comelico Superiore), grazie alla disponibilità dei proprietari che curano con grande impegno, le eredità lasciate da nobili casati. Gli oltre 260 visitatori hanno potuto vivere un’emozionante immersione negli antichi fasti del Comelico, percepirne la cultura e constatare di persona l'entusiasmo di chi mantiene un patrimonio unico nel suo genere. La visita faceva parte del calendario dell’Estate Tizianesca 2014, diretto da Maria Giovanna Coletti, Presidente della Fondazione Tiziano Vecellio. « proprietari delle due ville, Nicola Sinopoli e Alvise Giacobbi» sottolinea il presidente della Regola di Candide, Marco Zambelli Mariani «hanno aperto per la prima volta alla comunità le splendide dimore che fanno parte del nostro patrimonio storico artistico, che meritano conoscenza e valorizzazione». «La grande partecipazione» riprende Zambelli «rivela il desiderio di conoscere e condividere ricchezze e peculiarità del territorio. Il successo dell’evento prova che il Comelico ha delle potenzialità 'nascoste', che devono essere valorizzate in un network di progettualità all'insegna del 'fare sistema', lasciando da parte inutili rivalità di paese».
La giornata è stata resa possibile dall'amministrazione guidata dal sindaco Marco Staunovo Polacco e dalla Regola di Candide, nella cui sala di rappresentanza si è svolta l’accoglienza e la conclusione della giornata, con degustazione di prodotti locali. «Siamo entrati in contatto con un Comelico giovane» commenta Maria Giovanna Coletti, presidente della Fondazione Tiziano «che ha accolto il folto gruppo con una perfetta organizzazione. Merito anche del sindaco Marco Staunovo, del Capo Regola Marco Zambelli e dell’aiuto prezioso di Daniela Zambelli e Giulia De Mario: tutti giovani impegnati nelle istituzioni. In Comelico il pubblico è stato sorpreso e meravigliato dalla bellezza delle due case. Accanto a dipinti, intarsi e boiserie, testimonianza di una committenza raffinata, è stato proposto il Comelico odierno attraverso la lavorazione dei prodotti gastronomici quali formaggi, salumi, pane e biscotti; il gusto come fatto culturale».
L'itinerario è stato arricchito dalle visite guidate dell'imponente Parrocchiale di Santa Maria Assunta, che presenta gli affreschi del De Min, e della piazza circostante "Mons. De Cassan", oggetto di un interessante intervento di riqualificazione urbana (menzione Premio Piccinato 2012) realizzato dagli Architetti Eva Horno e Daniela Zambelli. Un appuntamento che i promotori hanno intenzione di replicare.
Stefano Vietina
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