Pedavena, progetto esecutivo per l’asilo nido che aprirà nel 2024

Così sarà garantita la continuità didattica da zero a 14 anni. Castellaz: « Servizio importante di supporto alle famiglie». Potrà ospitare fino a 15 bambini
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È pronto il progetto esecutivo del nuovo asilo nido (0-2 anni) nell’ambito del plesso scolastico esistente, che sarà ricavato nell’ex alloggio del custode per offrire il servizio per la prima infanzia che adesso manca, garantendo così la continuità didattica da 0 fino a 14 anni. La giunta comunale lo ha approvato nei giorni scorsi. «Ora si procederà con la gara d’appalto per la presunta apertura nell’anno scolastico 2024-25», annuncia il sindaco Nicola Castellaz, che parla di «un servizio importantissimo e molto richiesto dalle famiglie che si trovano a non poter contare sull’aiuto dei nonni. Un’iniziativa che vuole dare l’opportunità ai bambini di imparare a conoscere se stessi attraverso anche il confronto con altri coetanei e che consente loro di apprendere quelle regole non scritte che si basano principalmente sull’autoregolazione sociale», sottolinea il primo cittadino

«I lavori non saranno particolarmente impattanti e i posti saranno circa quindici rispondendo, a nostro avviso, alle esigenze del territorio pedavenese», spiega Nicola Castellaz. Che aggiunge: «Il fatto, poi, che la struttura sia una riqualificazione di uno spazio attualmente inutilizzato nel contesto scolastico permette di creare un unico polo 0-14 anni e grazie anche alla professionalità dell’istituto comprensivo, dà quell’importante valore educativo che riveste la scuola nel nostro tessuto sociale».

Dal punto di vista tecnico, verrà recuperato l’alloggio del custode adiacente alla sala Guarnieri che non è più utilizzato da qualche tempo, con un piccolo ampliamento. «Abbiamo dovuto sgomberarlo recentemente in occasione dei lavori di miglioramento sismico di tutto il plesso scolastico», spiega l’assessore all’urbanistica Cristiano Velo. «Di circa 105 metri quadri, è stato dimensionato per un massimo di quindici bambini. C’è un piccolo ampliamento, che rievoca un po’ un nido, una casetta per gli uccellini».

Al primo piano si troverà l’asilo nido vero e proprio con una sala per il gioco, una per il riposo con i letti e i servizi dedicati ai bambini, più un’altra sala gioco all’interno dell’ampliamento che può servire anche da piccolo refettorio, mentre al piano terra verranno riorganizzati i locali per il personale, il deposito e quant’altro.

«Vista la necessità di renderlo fruibile per i portatori di handicap, sarà realizzata una rampa al servizio dell’asilo, ma che migliorerà anche l’uscita di sicurezza di sala Guarnieri, con una doppia funzione», aggiunge l’assessore Velo. Riguardo ai costi, il quadro economico è di 296 mila euro, di cui 205 mila arrivano dal Pnrr grazie a un bando intercettato al volo dagli uffici. Il resto lo coprirà il Comune.

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