Pedavena, camionista muore in moto tornando dal lavoro

L’incidente a Fonzaso, l’uomo aveva 48 anni. La moglie: lasci un ricordo luminoso

FONZASO. È morto nonostante la corsa disperata dell’ambulanza che ha bruciato la strada tra il pronto soccorso e la Fenadora, mentre chi ha prestato i primi soccorsi sul posto tentava di rianimarlo e mentre si alzava in volo anche l’elicottero.

Il camionista pedavenese di origine ucraina Yuriy Dvirnychuk, 48 anni, non è sopravvissuto alle gravi ferite riportate nello scontro tra la sua moto, sulla quale stava rincasando dal lavoro, e una automobile.

L’incidente è avvenuto, per cause che stanno accertando i carabinieri del nucleo radiomobile di Feltre, ieri pomeriggio in via San Rocco a Fonzaso, la strada che da Arten porta verso la zona industriale diventando poi via Fenadora. Erano le 16,20 quando è arrivata la chiamata ai soccorritori, che fatto partire d’urgenza i sanitari del Santa Maria del Prato, i vigili del fuoco e i carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia cittadina.

Quando i soccorritori sono arrivati, dopo aver percorso la distanza tra Feltre e la Fenadora a tutta velocità, il camionista di Pedavena era in condizioni critiche.

I tentativi di rianimarlo sono proseguiti anche a bordo dell’ambulanza che è partita alla volta di Belluno, ma non c’è stato nulla da fare.

I carabinieri, oltre ad aver effettuato i rilievi sul posto per ricostruire la dinamica dell’impatto tra l’auto e la moto, hanno messo sotto sequestro i due mezzi. Come da prassi verranno effettuati anche gli esami tossicologici e sull’alcolemia.

La tragedia ha scosso la comunità ucraina feltrina. «Hai vissuto onestamente, amato la vita. Lasci un ricordo luminoso», ha scritto la moglie nel ricordarlo. —

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Argomenti:cronaca nera

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi