Pattinaggio: la campionessa bellunese Chiara Simionato si ritira
'Ho sentito che era arrivato il momento di smettere. Ho quasi 36 anni e vorrei costruirmi una famiglia e non escludo di volere un figlio" ha detto l'atleta che ha partecipato a tre Olimpiadi, ha vinto un bronzo ai mondiali e due coppe del mondo

Chiara Simionato
BELLUNO. Chiara Simionato si è ritirata. La più grande atleta della storia del pattinaggio velocità italiano ha deciso di interrompere la sua carriera che l'ha vista partecipare a tre edizioni dei Giochi olimpici, ma soprattutto di vincere il bronzo ai Mondiali sprint del 2006 e di conquistare due Coppe del mondo sui 1000 metri.
Quello della pattinatrice nativa di Treviso (4 luglio 1975), ma residente sin da piccola a Pieve di Cadore nel Bellunese, è un ritiro quasi annunciato ma che tutto il mondo del pattinaggio velocità non avrebbe mai voluto vedersi realizzare. Infatti, con l'''addio'' della Simionato il movimento in rosa delle lame lunghe in Italia, almeno a livello internazionale, non sarà più rappresentato.
Dapprima tesserata per l'Ev Sportmann di Bolzano, dal febbraio 2007 è entrata a far parte della Forestale dopo una carriera iniziata a Berlino il 24 novembre 1995 con l'esordio in Coppa del mondo.
''Ho sentito che era arrivato il momento di smettere. Ho quasi 36 anni e vorrei costruirmi una famiglia e non escludo di volere un figlio - ha detto Chiara che in questi giorni si trova a Danzica in Polonia per seguire il fidanzato impegnato nello staff della locale squadra di pallavolo -. Negli ultimi anni ho visto che i risultato non sono stati così eccellenti come mi aspettavo e, anche per questo, ho deciso di ritirarmi. Non nascondo il desiderio di voler appoggiare le giovani leve del pattinaggio velocità''. In bacheca anche 17 titoli italiano assoluti (12 sprint e 5 allround) e dodici vittorie in gare di Coppa alla quale ha preso parte oltre 270 volte.
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