Partito il toto giunta Deola in pole position come vicesindaco

Il consigliere ha fatto il pieno di voti con 658 preferenze Frapporti e Trinceri papabili per l’assessorato al bilancio



C’è Simone Deola in pole per diventare vicesindaco di Borgo Valbelluna a fianco del sindaco Stefano Cesa. È questa una delle ipotesi più insistenti che circolano attorno alla composizione della giunta del nuovo Comune unico.

Cesa nei giorni scorsi aveva preso tempo, sottolineando la possibilità che l’ufficialità sull’assegnazione dei ruoli per la guida dell’ente arrivi il giorno stesso della convocazione del primo consiglio, durante il quale la nuova giunta si insedierà in Comune: il tutto quindi nel giro di circa una settimana. Il tempo necessario per consentire al sindaco di mettere insieme una squadra collaudata valutando appieno le competenze di ciascuno.

In base ai risultati delle urne a comporre il gruppo di maggioranza di Borgo Valbelluna saranno i consiglierei Simone Deola, Monica Frapporti, Anna Isotton, Piero Bassanello, Marilisa Corso, Rosanna Bortolini, Gianpaolo Ben, Martino Bernard, Renato Deola,Lillo Trinceri, Mara Centa.

Tra gli esclusi c’è dunque Paolo Dal Magro, ex vice sindaco di Lentiai. In base alle voci che circolano ad occupare il ruolo di vice Cesa potrebbe essere Simone Deola, che nella giornata del 26 maggio ha incassato il maggior numero di preferenze, ben 658. A meno che il nuovo sindaco non decida di puntare su una figura femminile, come fece al tempo del Comune di Mel con Silvia Comel. In questa logica la favorita potrebbe essere Monica Frapporti (387 voti), la quale vanta però un importante curriculum con una laurea in economia ed una professione di consulente aziendale che ne farebbero la candidata ideale per la cattedra di assessore al bilancio. In questo puzzle ad incastro entrerebbe in gioco anche Trinceri, che nello stesso ruolo di assessore al bilancio vanta una significativa esperienza maturata nell’ex Comune di Trichiana.

Tutto dunque si gioca sul sottile filo dell’equilibrio, in cui non si possono escludere sorprese.

Rimarrebbero poi gli assessorati alla cultura e alle politiche agricole: per il primo Mara Centa potrebbe risultare la figura ideale. Ventisei anni, laurea in discipline storiche e filosofiche, Centa fa l’insegnate e uno degli obiettivi di Cesa per la nascita del nuovo ente è sempre stato quello di puntare sui giovani.

Per le politiche agricole infine si parla di Anna Isotton, quarant’anni, che gestisce un’azienda agricola e lavora part-time alla latteria di Lentiai. La palla passa ora nelle mani di Cesa. —



Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi