Palloncini bianchi per non dimenticare il Vajont

Entrano nel vivo le manifestazioni legate al 56º anniversario del Vajont.
Ieri si è svolto alla diga il tradizionale lancio dei palloncini ecologici donati da Unicef in memoria delle giovani vittime del 1963. È un evento che promosso dai Cittadini per la memoria per il Vajont che da quest’anno sono divenuti ufficialmente associazione guidata dalla superstite Nives Fontanella.
C’è stato anche un altro momento simbolico quando è stato piantato un albero che formerà il bosco dei bambini del Vajont. In serata è seguito poi il presidio e la notte bianca civile dal tema “Quando le colpe sono macigni e non piume al vento” con il coro Voci delle Dolomiti diretto da Vittorino Nalato e un dibattito attorno al fuoco. Al confronto ha partecipato il coordinamento nazionale “Noi non dimentichiamo” dei familiari delle vittime di varie stragi e tragedie italiane recenti e del passato (come il terremoto dell’Aquila, Amatrice, San Giuliano di Puglia, Viareggio, Rigopiano, morti di amianto e vittime del lavoro, Ponte Morandi) con il filo conduttore della ricerca della verità e dei danni del profitto a tutti i costi.
Sullo sfondo sempre la battaglia per far rimuovere la parola “incuria” dalla legge che istituisce la giornata nazionale dedicata ai disastri ambientali e industriali del 9 ottobre.
Oggi alle 12 invece si svolgerà il pranzo della memoria nel tendone a Casso. Oggi torna anche la giornata del superstite organizzata dall’associazione “Vajont il futuro della memoria”. Si comincia alle 8.30 nel piazzale della chiesa di Longarone dove ci sarà la donazione della comunità della statua “Rinascita” dello scultore trevigiano Valentino Moro, già esposta da un anno in loco.
Ci sarà anche l’inaugurazione della rinnovata aiuola della memoria con le zolle da varie parti del mondo che sono ora circondate da nuova struttura che completa la zona. Alle 9.15 spostamento al cimitero monumentale di Fortogna per la deposizione corona e la messa.
Dalle 10.30 poi l’assemblea dei soci al ristorante La Vela in zona industriale.
Si dibatterà, come avviene da qualche anno, della questione della sistemazione delle vecchie lapidi nel magazzino del cimitero di Fortogna ma si parlerà anche del bilancio delle attività svolte e di nuovi progetti in programma.
Nel pomeriggio poi si rinnoverà l’incontro tra i calciatori “reduci” del 1963 delle squadre di Longarone, Roncade e San Biagio di Callata, riunite nel nome della memoria dallo scorso anno su iniziativa di alcuni ex giocatori del campionato dell’epoca.
In questo caso l’appuntamento è alle 14.30 allo stadio di Longarone prima della normale partita di campionato tra Longarone e Agordina. —
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