Palio, trionfo in casa ora è tempo di s’cios

QUERO. Inaugurata con il tredicesimo palio Sette ville, la calda estate querese sta per ospitare una delle manifestazioni più attese dell'anno, la trentacinquesima sagra degli S'cios che comincerà venerdì e durerà fino a domenica 21 luglio, tra proposte gastronomiche rigorosamente a base di lumache, concerti con gruppi cover e orchestre di liscio e momenti di intrattenimento, come una dimostrazione di zumba e uno spettacolo di cavalli.

Mentre la pro loco si prepara a inaugurare la festa paesana, Quero incassa, in casa propria, la sesta vittoria del palio Sette ville, assicurandosi il primo posto nella classifica dei quattro comuni sfidanti. Il torneo si è disputato sabato pomeriggio tra piazza Marconi e via Nazionale e ha impegnato 120 atleti grandi e piccini in sette sfide incrociate, sotto gli occhi divertiti di un centinaio di spettatori incuriositi. La squadra verde è riuscita dopo quattro anni a salire sul gradino più alto del podio, portandosi a casa cinque prove parziali e aggiudicandosi così il titolo di trionfatrice della tredicesima edizione del Palio, sopra Alano di Piave, arrivata seconda, e con un bel distacco su Vas e Segusino, che da tempo stazionano in fondo alla classifica generale con una vittoria a testa. Le sfide sono cominciate subito dopo la sfilata dei labari dei quattro comuni, portati da alcuni volontari della protezione civile, accompagnati dalle autorità e dai musici e sbandieratori del quartiere Duomo del vicino palio di Feltre. Tra un tiro alla fune, una corsa a gambe legate e varie prove di abilità per i più piccoli, all’ora del tramonto si è disputata la staffetta con gli s'cios per bambini e ragazzi, chiamata così perché ai lati del circuito c'erano alcune lumache giganti, da cui i corridori dovevano prendere delle bandierine colorate. La prossima edizione del palio Sette ville sarà ospitata da Alano di Piave, che già si prepara a riscattare la mancata vittoria di quest'anno. Vas e Segusino dovranno armarsi di determinazione per cercare di competere per la vittoria finale che manca da tempo. (f.v.)