“Ospedale amico del bambino” l’Unicef torna in Ostetricia

L’organizzazione dedicata all’infanzia verificherà i passi avanti compiuti Gruppo di lavoro con Belluno per uniformare la promozione dell’allattamento



Torna l’Unicef al Santa Maria del Prato per la rivalutazione del percorso “Ospedale amico del bambino”, per il quale la struttura è accreditata da dicembre 2015. L’organizzazione dedicata all’infanzia verificherà nei prossimi giorni se l’Ostetricia feltrina ha compiuto ulteriori passi avanti. E intanto il distretto di Feltre, che in provincia ha fatto da apripista nel sostegno all’allattamento al seno, condividerà con Belluno l’esperienza acquisita.

L’ospedale di Feltre è stato il primo a completare il percorso all’interno del progetto promosso dalla Regione e sostenuto da Oms e Unicef per lo sviluppo della rete per l’allattamento materno. Così dalla caposala ostetrica Elda Cengia, referente aziendale del percorso “Ospedale amico dei bambini”, è venuta la proposta di istituire il gruppo di lavoro multidisciplinare per il sostegno dell’allattamento al seno, tramite la condivisione di una comune politica aziendale.

Anche l’ospedale di Belluno ha infatti aderito al progetto. Ma dagli addetti ai lavori si è ravvisata la necessità di rivedere, dopo l’unificazione delle due Usl, la politica aziendale per uniformare i comportamenti tenuti nei punti nascita aziendali.

Così sarà istituito il gruppo di lavoro aziendale per dare vita ad una unica politica per l’allattamento al seno negli ospedali di Feltre e Belluno.

L’ex Usl di Feltre ha iniziato ad interessarsi all’allattamento al seno intorno al 2008, a seguito dell’apertura del nuovo punto nascita, con il quale si è cercato di dar centralità alla donna nell’evento parto, rispettando il più possibile la fisiologia, senza perdere di vista, naturalmente, la sicurezza di mamma e bambino.

È stata così organizzata una formazione diffusa a tutto il personale del dipartimento materno infantile, in modo da creare una base comune di conoscenze da cui partire per attuare i cambiamenti organizzativi necessari. La formazione, secondo il modello Oms Unicef, è stata realizzata nell’arco del 2010-2011 e ha portato ai primi cambiamenti organizzativi (contatto pelle a pelle in sala parto e rooming-in giorno e notte) e ai primi risultati: i tassi di allattamento esclusivo alla dimissione hanno cominciato a crescere da allora.

Faranno parte del gruppo di lavoro Giorgio Guazzelli e Anna Travaglini, ginecologi, Marta Mattiuzzo e Paola Peverelli pediatre, l’infermiera Noemi Moretti, Marilisa Celato, Monica Lorenzet e la coordinatrice del distretto di Feltre per le professioni sanitarie Marilisa Corso, oltre alle ostetriche di Feltre e Belluno Elda Cengia, Annalisa Muscas, Alba Agostinetto, Rossella Branco, Cinzia Scapolan, Chiara Cervino, la puericultrice Michela Turro, le anestesiste Maria Cristina Luise e Moira Bernard, le farmaciste Federica Schievenin e Viviana Lovat.

Rappresentanti delle mamme saranno Valentina Salvadori e Anna Oliver, mentre i pediatri di libera scelta Flavia Grando e Gianpaolo Risdonne. —



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