Ordine forense, presidente assolto

L’avvocato Beppino Zangrando era accusato di danneggiamento

BELLUNO. L'ex presidente dell'ordine degli avvocati, Peppino Zangrando, classe 1931, ed il figlio Massimiliano, 49 anni (difesi dall'avvocato Antonio Prade), sono stati assolti dall’accusa di danneggiamento.

Il fatto è emerso ieri pomeriggio, nell’aula penale al primo piano del palazzo di giustizia di Belluno, davanti al giudice Sergio Trentanovi.

A processo si è arrivati su imputazione coatta del giudice delle indagini preliminari Giorgio Cozzarini che ha riqualificato il reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni (per il quale la procura aveva chiesto l'archiviazione) in danneggiamento.

I fatti risalgono al 6 marzo 2009 quando, su richiesta dei Zangrando, un operaio demolì un muretto di cinta in comune coi vicini di casa, senza il permesso di questi ultimi. Tutto s'inquadra ai margini di una causa civile durata ben otto anni.

Nel corso del processo di ieri, la pubblica accusa, rappresentata in aula dal pubblico ministero onorario Antonio Bonsangue, e la difesa con l’avvocato Prade si sono confrontate nelle rispettive tesi.

Al termine della discussione il giudice s’è ritirato in camera di consiglio. Una breve camera di consiglio per accogliere le richieste della difesa Prade e assolvere entrambi gli imputati dall’accusa di danneggiamento perché il fatto non costituisce reato.

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