Ordina il folletto sul sito internet le arrivano due piastrelle rotte

CHIES D’ALPAGO. Aspetta il folletto, le arrivano due piastrelle rotte. Il corriere espresso consegna a Desirè Zanon un pacchetto talmente piccolo, che non può essere l’aspirapolvere visto sul sito internet www.subito.it e pagato 650 euro , tramite una carta Postepay a Mario Battista, che aveva organizzato la truffa insieme alla moglie Loredana Iannantuono. Due pugliesi trapiantati in Trentino, che sono stati condannati per concorso dal giudice Antonella Coniglio a otto mesi di reclusione, 250 euro di ammenda, 2000 di risarcimento danni, più le spese processuali, oltre che quelle di costituzione di parte civile. Pena sospesa per lei.
L’avvocato difensore Lara Favero aveva domandato che le posizioni dei due coniugi fossero separate, pertanto Battista andava assolto per non aver commesso il fatto. Sostanzialmente accolte le richieste del pubblico ministero Giuseppe Gulli, alle quali si era accodata la legale di parte civile Patrizia Morettin. La parte offesa è residente a Chies d’Alpago ed è stata ascoltata ieri. Le serviva questo elettrodomestico, per spolverare casa, ma le sembrava che un modello nuovo fosse troppo costoso per le sue attuali possibilità. E allora si era rivolta con fiducia a questo sito specializzato in vendite on line, trovando quello che faceva al caso suo. C’era questo folletto ad Arco di Trento. Parte una telefonata al cellulare indicato in fondo all’inserzione e dall’altra parte risponde un uomo con accento del sud, che le passa Loredana.
Legittima la richiesta di vedere la merce, prima di provvedere all’acquisto, ma questo non è possibile, perché i due inserzionisti sono momentaneamente a Lucera, in provincia di Foggia. Ad ogni modo, l’affare si può concludere lo stesso: basta effettuare un versamento di 650 euro su una carta. Cinquanta di sconto: «Ho pagato io a Mario Battista» ha detto la donna. Quando i soldi sono stati incassati, è partita la spedizione. Da immaginare la faccia, quando il corriere espresso le ha consegnato un pacchetto minuscolo con dentro due mattonelle. Neanche intere. L’accusa ha ritenuto provata la penale responsabilità della coppia e la sua richiesta è stata di otto mesi di reclusione e 250 euro di multa. L’avvocato Morettin ha snocciolato i precedenti dell’uomo e avanzato un risarcimento di 2000 euro. Di tutt’altra opinione la collega della difesa Favero, per la quale non bastano certo i precedenti per dimostrare una truffa, oltre tutto non c’è la prova che Battista abbia partecipato al raggiro, di conseguenza andrebbe assolto.
Il giudice Antonella Coniglio ha dato ragione a Gulli e alla parte civile, pronunciando una sentenza di colpevolezza per entrambi gli imputati e sospendendo la pena soltanto per la donna.
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