Operaio ricattato con un video porno per 6.200 euro
Video a luci rosse sul cellulare della lucciola. È stata sentita a porte chiuse e con l’assistenza dello psichiatra trevigiano Kirn la vittima di circonvenzione d’incapace ed estorsione. L’uomo dovrebbe aver ricostruito al giudice Feletto e al pubblico ministero Tricoli il suo rapporto con l’imputata Dahiana Castillo Romero, una donna dominicana incontrata su un sito internet di incontri erotici. Ci ha rimesso 6.200 euro, versati in tre soluzioni, per evitare la diffusione di immagini compromettenti, girate durante un incontro. Eppure aveva e continua ad avere un amministratore di sostegno, cioè la sorella. Era bastato rivolgersi a un’altra filiale della stessa banca di riferimento, per prelevare i soldi richiesti.
Descritto come affetto da un ritardo mentale e facilmente influenzabile, qualche anno fa l’operaio di Sedico era stato raggirato per 30 mila euro da un trans in arte Alessia, che era stata condannata a due anni e tre mesi e 1.000 euro di multa.
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