Olimpiadi, Zaia bacchetta gli ambientalisti a Cortina
Il presidente del Veneto: «Io rispetto le idee di tutti, ma la scelta iper conservativa significa spopolare la montagna»

Come evitare le code per salire a Cortina, in futuro? Certo, ci sarà la variante di Longarone. Ci sarà pure la circonvallazione della città ampezzana.
Ma intervenendo ad una “Montagna di libri” per presentare il suo ultimo libro “Autonomia”, Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, ha detto che quanto prima ci sarà un’alternativa, assolutamente più compatibile ecologicamente e di assoluta panoramicità: usufruire del collegamento tra il Civetta e Cortina, appunto.
Quindi deviare, all’altezza di Longarone, per la Val di Zoldo, arrivare a Selva di Cadore o Colle santa Lucia, salire sulla cabinovia per il Giau, da qui risalire verso forcella Averau e scendere fino alle 5 Torri e da qui a Socrepes e a Cortina. Zaia, insomma, ha rilanciato il progetto da 80, forse 100 milioni di euro che nei prossimi anni metterà in relazione diretta la città delle Olimpiadi con il sistema Civetta, da una parte, e con Arabba dall’altra.
«Vogliamo promuovere un SellaRonda 2.0, anzi», ha precisato il presidente veneto, «sarà un giro ancora più suggestivo». Ovvero, un sistema diverso, alternativo, di mobilità. Francesco Chiamulera, il regista di “Una Montagna di libri”, ha interpellato il presidente sui temi più svariati, dall’autonomia al suo futuro politico, ai rapporti con Salvini, fino alla pedemontana.
Ma in particolare sulle Olimpiadi. «Altro che città dalla storia mitteleuropea», ha detto Zaia. «Se Cortina oggi è il risultato di quella del 1956, Cortina domani sarà quella del rinascimento post olimpico del 2026».
Con i Giochi la vedranno 3 miliardi e mezzo di persone e tante di queste ambiranno di visitarla. Insomma: «Le Olimpiadi stanno portando quello che mancava non solo a Cortina, ma alle Dolomiti», ha aggiunto Zaia. «Intanto abbiamo un effetto diretto: le opere sul territorio, un miliardo e 800 milioni di euro di investimenti. Evito di parlarvi del punto e mezzo di Pil. Banca Ifis dice che arriveranno nei territori olimpici 2 milioni di visitatori».
Zaia, a questo punto, si è detto anche contrario alle scelte iper conservative per la montagna. «Io rispetto le idee di tutti, ma la scelta iper conservativa significa spopolare la montagna. Ci porta ad essere ovviamente destinati all’oblio. Questo è inevitabile».
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