Ok regionale al Comune unico adesso tocca ai referendum

Approvato all’unanimità il progetto di legge per la nascita di Borgo Valbelluna Soddisfatto il sindaco di Mel: «Crediamo fermamente in questo cammino»

MEL

Il consiglio regionale ha detto sì, all’unanimità, alla fusione di Mel, Lentiai e Trichiana e alla nascita del nuovo Comune di Borgo Valbelluna.

Il nuovo passo in avanti, che apre ora la strada all’indizione dei referendum consultivi nei tre comuni della Valbelluna, è stato sancito ieri dalla votazione in consiglio regionale, durante la discussione di un “pacchetto” di sei fusioni di Comuni.

Il consiglio regionale era chiamato a dare il proprio via libera al giudizio di meritevolezza sui sei progetti di fusione di iniziativa della giunta regionale. I sei progetti erano stati già approvati il 26 settembre dalla prima commissione consiliare.

Il disegno di legge regionale 381 che riguarda la Valbelluna, relatore, il capogruppo della Lista Amp Franco Ferrari, è stato tra quelli approvati all’unanimità. Un segnale positivo, insomma, di appoggio al progetto lanciato da Lentiai, Mel e Trichiana, mentre su altre fusioni in discussione l’aula si è divisa.

«Non possiamo che apprezzare la speditezza con la quale anche la Regione ci sta dando una mano a proseguire questo cammino in cui crediamo fermamente e unanimemente», sottolinea con soddisfazione il sindaco di Mel, Stefano Cesa. «Noi tre sindaci siamo impegnati praticamente tutte le sere negli incontri con la popolazione e con i gruppi di volontariato per spitare il più possibile le straordinarie opportunità che si apriranno per il nostro territorio».

«Soprattutto c’è un tema che ci sta a cuore», sottolinea Cesa, «ovvero che se i cittadini accoglieranno la proposta si passerà da un Comune erogatore di servizi ad un Comune ente più funzionale allo sviluppo e alla crescita del territorio, una realtà che ci permetterà di definire e portare avanti strategie per i giovani e per le frazioni».

Per il sindaco di Mel, dunque, quello di ieri a palazzo Ferro Fini a Venezia è stato «un passaggio molto positivo».

«Siamo particolarmente contenti», dice Cesa, «che sia la Provincia sia la Regione ci sostengano, e lo dimostrano con la velocità con cui stanno mandando avanti l’iter. Appena due settimane fa, infatti, l’incartamento era in commissione e adesso è già passato: vuol dire che questa fusione è un passaggio che interessa molto alla Regione. E ovviamente interessa molto anche a noi amministratori di questi tre territori».

Ieri in consiglio regionale è arrivato il via libera unanime anche all’istituzione del nuovo Comune di Lusiana Conco mediante fusione dei due Comuni, all’istituzione del nuovo Comune Pieve dei Berici mediante fusione dei Comuni di Longare, Castegnero e Nanto (Vicenza), e all’istituzione del nuovo Comune di Fortezza d’Adige, mediante fusione dei Comuni di Castelbaldo e Masi (Padova).

È stato poi approvato con 39 voti favorevoli, 3 contrari e 2 astenuti, il progetto di legge per l’istituzione del nuovo Comune Terre Conselvane con la fusione dei Comuni di Cartura, Conselve e Terrassa Padovana (Padova). Approvata infine con 37 voti favorevoli e 4 astensioni la nascita del Comune Valbrenta con la fusione dei Comuni di Cismon del Grappa, Valstagna, San Nazario, Campolongo sul Brenta e Solagna (Vicenza). —

Stefano De Barba

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