Ogni anno due tonnellate di ricette triturate

L’Usl 2 sta smaltendo l’accatastamento cartaceo del 2008. Dall’1 settembre si passa al digitale

FELTRE. Dal primo settembre i cittadini che richiederanno una prescrizione farmaceutica al proprio medico di base, riceveranno non la ricetta rossa (quella per la quale si paga solo il ticket), ma un promemoria stampato su carta bianca con il quale potranno recarsi in farmacia a ritirare il farmaco prescritto. L'azienda Usl di Feltre sta attuando la dematerializzazione della ricetta come primo importante esito del progetto Fascicolo elettronico regionale. Oltre tre i milioni di euro di risparmio previsti. Pensiamo solo allo stoccaggio del dispensario farmaceutico. Che ogni anno, di media, invia alla cartiera duemila chilogrammi di “cartaccia” considerata alla stregua di un rifiuto ingombrante. E per lo smaltimento si è arrivati, quest'anno, a ripulire interi scaffali relativamente all'anno 2008. L'anno scorso, è stata la volta degli accatastamenti cartacei relativi al 2007. In un anno, infatti, tutte le ricette delle medicine a carico del sistema sanitario, restituite al servizio farmaceutico dell'Usl di Feltre, diventano dei veri e propri ingombranti e incidono per quasi due tonnellate.

L'anno scorso sono stati 1.900 chilogrammi, pari a 638.091, le ricette rosse o fustellate che l'Usl ha inviato alla cartiera Reno De' Medici di Santa Giustina per la distruzione mediante triturazione. Queste devono essere rimosse e distrutte dopo cinque anni di stoccaggio. E' la Regione che fissa i criteri da osservare per la custodia e lo smaltimento delle ricette spedite dalle farmacie convenzionate ribadendo il termine inderogabile di cinque anni d'archiviazione delle stesse. Lo scarto di documenti immagazzinati negli spazi degli enti pubblici, come nel caso dell'Usl di Feltre, avviene però solo dopo l'autorizzazione della soprintendenza archivistica del Veneto. Nell'archivio di deposito del servizio farmaceutico territoriale, dunque, si stoccano intere annate di foglietti rossi che moltiplicati per svariate migliaia per ogni anno, producono tonnellate di carta trattata alla stregua di un rifiuto speciale da distruggere. Un ritorno al futuro, dunque, che guarda anche a questo aspetto, tenendo conto, sempre su dati Arsenal, che ogni anno in Veneto, sono prodotti quasi sessanta milioni di prescrizioni di cui quaranta milioni di farmaceutica e venti milioni di specialistiche. Per il cittadino non cambierà nulla. L'unica cosa che cambia è il valore legale della ricetta rossa (per lo smaltimento è infatti imprescindibile l'acquisizione del via libera da parte della soprintendenza), sostituita da un foglietto bianco contenente due codici, il numero di ricetta elettronica e il codice fiscale dell'assistito. Entro il 2015, il processo di digitalizzazione sarà chiuso del tutto e al cittadino basterà recarsi in farmacia con la propria tessera sanitaria per ricevere il farmaco prescritto. La dematerializzazione sarà estesa anche alle prescrizioni specialistiche erogate dai medici dell'azienda Usl. (l.m.)

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