Obbligo di dimora dopo l’assalto

Tentato colpo al Famila, Federico Rosso dovrà rimanere al paese di residenza
conferenza stampa in questura sugli arresti compiuti dalle forze congiunto di carabinieri e polizie durante l'operazione Last Bang
conferenza stampa in questura sugli arresti compiuti dalle forze congiunto di carabinieri e polizie durante l'operazione Last Bang

FELTRE. Fuori dal carcere, obbligo di dimora. L’arresto di Federico Rosso è stato convalidato dal giudice per le indagini preliminari, ma il quarantenne padovano è stato scarcerato. Nella banda dell’acetilene, che durante la notte tra domenica e lunedì è stata arrestata in flagrante al supermercato Famila del Pasquer, è quello che ha meno precedenti penali. Mentre i quattro complici della tentata rapina alla cassaforte continua – Roberto Arziliero, Damiano Doardo, Ivan Termini e Giovanni Golfetto – rimangono in cella, per lui c’è una misura cautelare differente: non può uscire dal territorio comunale di Arzergrande, il suo comune di residenza e ogni giorno deve andare a firmare di fronte ai carabinieri.

Arziliero è stato catturato a Piove di Sacco mentre stava raggiungendo in macchina casa sua. La Procura di Padova ha dichiarato la propria incompetenza territoriale e gli atti stanno arrivando sul tavolo del sostituto procuratore Antonio Bianco, nell’ufficio al tribunale di Belluno.

Intanto le indagini stanno andando avanti a cura del Nucleo investigativo dei carabinieri con il tenente Luigi Presicci e della Squadra mobile della questura con il dirigente Mauro Carisdeo. Preziosa la collaborazione dalla Squadra mobile di Trieste, che stava seguendo la banda per alcuni colpi messi a segno non solo nel capoluogo giuliano, ma anche in Friuli, Veneto ed Emilia Romagna. Golfetto e Termini avevano lasciato il carcere di Klagenfurt, dopo una serie di rapine a bancomat austriaci.

Gigi Sosso

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