Nuovo Pat, gara chiusa ha vinto un tandem di professionisti veneti

Il raggruppamento tra Sistema, Archistudio e MobUp realizzerà il piano di assetto del territorio comunale



Sarà il raggruppamento di professionisti con mandatario Sistema snc (Venezia) e mandanti Archistudio (Vicenza) e Mob-Up (San Fior) a realizzare il nuovo Pat di Belluno. Nelle settimane scorse la commissione giudicatrice ha concluso le operazioni di gara, con la valutazione delle offerte tecniche e delle offerte economiche presentate dagli otto soggetti che hanno risposto al bando comunale, e il raggruppamento veneto ha raggiungo il miglior punteggio.

In questi giorni sono in corso le ultime verifiche d’ufficio sui documenti presentati dai vincitori, dopodiché si potrà procedere alla stipula del contratto. Da quel momento i professionisti incaricati avranno circa un anno di tempo per presentare il loro lavoro, ma il cronoprogramma preciso sarà definito proprio in sede di contratto.

La redazione del Pat è una delle tappe più importanti dell’amministrazione Massaro, soprattutto se si considera che il piano regolatore attualmente in vigore risale ai primi anni della giunta Fistarol, negli anni ’90, e ci saranno modifiche importanti a quel piano.

L’affidamento della redazione del Piano di assetto del territorio costerà al Comune di Belluno poco più di 85 mila euro, in virtù dell’offerta del vincitore che ha proposto un ribasso del 38,8% rispetto ai quasi 140 mila euro impegnati a bilancio. Il raggruppamento formato da Sistema - Archistudio - MobUp, tuttavia non è quello che ha offerto il ribasso maggiore e si è aggiudicato la gara soprattutto per la proposta tecnica che ha ottenuto un punteggio nettamente superiore agli altri sette concorrenti.

La scelta del vincitore dovrebbe anche chiudere le polemiche tra la giunta e i gruppi di opposizione che avevano criticato il bando di gara, affermando che la sua formulazione rischiava di favorire un professionista. L’esito della selezione ha smentito questi timori e ora il lavoro di progettazione potrà entrare nel vivo.

Nell’attività preliminare alla redazione del Pat, l’amministrazione ha anche dettato ai professionisti le linee guida della città del futuro, a partire dallo stop al consumo del territorio. Il vecchio Prg, infatti, immaginava una Belluno in crescita demografica sostenuta e questo è uno degli aspetti più delicati che si dovranno affrontare. Oltre al recupero del patrimonio edilizio, il nuovo Pat dovrà prevedere il potenziamento dei servizi, essere attento alla salvaguardia dell’ambiente, dare impulso al commercio nel centro storico e rivedere il sistema della mobilità e della viabilità. —

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