Nuovo PalaLuxottica e territorio: «L’azienda ci dia idee e sostegno»

AGORDO
«Negli anni le amministrazioni che hanno guidato Agordo hanno tralasciato di creare con Luxottica un rapporto teso allo sviluppo di un welfare territoriale. Oggi ad Agordo ci sono tante situazioni di degrado e disordine: noi vogliamo migliorare la qualità della vita sia dei cittadini di Agordo che dei dipendenti di Luxottica e intendiamo chiedere la collaborazione dell’azienda sia a livello di idee che di interventi».. A dirlo, all’indomani della notizia del progetto di completamento del PalaLuxottica, è Giulio Favretti, vicesindaco e assessore ai lavori pubblici del Comune di Agordo, il quale auspica che la collaborazione tra il Comune e l’azienda di Leonardo Del Vecchio possa essere fruttuosa ai fini del progetto di rigenerazione urbana che l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Roberto Chissalè ha in mente.
Luxottica ha depositato il progetto di completamento del PalaLuxottica. Di che struttura si tratta?
«È un progetto che ha una valenza molto buona in quanto la nuova struttura si inserirà bene nel contesto ambientale e architettonico. Ci sarà una parte di collegamento con il PalaLuxottica e poi un edificio in ipogeo che verrà coperto di verde. Noi plaudiamo al ragionamento fatto da Luxottica. Si tratta di un’area da 3 mila metri quadrati che prevede una grande sala e un piano per i servizi legati all’eliporto. Ora l’iter burocratico andrà avanti, serviranno i pareri della Soprintendenza. Posso sicuramente dire che non è affatto una struttura impattante e che l’affaccio sul lato Cordevole è molto bello».
Che utilizzo avrà questa nuova struttura?
«L’ufficio tecnico ha detto che prima del rilascio del permesso a costruire verrà stipulata una convenzione che prescriverà la pubblica utilità dell’opera. Al momento, però, non abbiamo parlato dei contenuti di tale convenzione. Certo vorremmo che fosse più snella rispetto a quella che regola l’utilizzo del PalaLuxottica esistente».
A proposito di convenzioni, nel progetto di rigenerazione urbana di Polane c’è anche la creazione di tanti posti auto che verosimilmente saranno riservati ai dipendenti Luxottica che utilizzano il bus navetta. Saranno in esclusiva?
«Vorremmo fare degli accordi di programma con l’azienda per l’utilizzo pluriennale dei parcheggi dal lunedì al venerdì e magari vediamo se loro ci danno una mano per l’utilizzo di altri spazi pubblici».
Luxottica è inevitabilmente un soggetto con cui le amministrazioni comunali devono confrontarsi. Che tipo di rapporto avete in mente di instaurare con l’azienda nei prossimi anni?
«Finora abbiamo lavorato molto bene con i quadri aziendali. Noi siamo consapevoli che Luxottica ha fatto tanto per l’Agordino e per i cittadini dell’Agordino. Questo è fuori discussione. Siamo altrettanto consapevoli, tuttavia, che la politica amministrativa del Comune di Agordo abbia tralasciato in questi anni il rapporto con Luxottica. Se si fosse ragionato con l’azienda forse si poteva evitare il degrado fisico del territorio. C’è stata poca attenzione da parte della politica che ha determinato l’emergere di situazioni di disordine, di sporcizia, di stati di abbandono. In questo contesto ogni giorno ci sono 5 mila persone dipendenti Luxottica, alcuni di Agordo, ma molti provenienti da altri paesi, che gravitano sul nostro comune e utilizzano le strade e i servizi locali. È chiaro che l’impatto di una realtà mondiale su un piccolo paese di montagna è notevole. Il nostro obiettivo è quello di far sì che la qualità della vita dei cittadini di Agordo e anche dei dipendenti Luxottica che gravitano su Agordo sia migliore di quella attuale e speriamo di coinvolgere l’azienda, chiedendo la sua collaborazione in termini di idee e interventi, nel raggiungimento di questo nostro obiettivo di welfare territoriale». —
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