Nuovi direttori Usl 1: Faronato sceglie Favretti e Martello
BELLUNO. Nuove nomine all'Usl 1. Il direttore generale Pierpaolo Faronato ha scelto i direttori amministrativo e sanitario, che lo affiancheranno per tre anni. Francesco Favretti subentrerà il 1 febbraio a Roberto De Nes in amministrazione, mentre la direzione sanitaria sarà affidata dal 18 febbraio a Tiziano Martello, che prenderà il posto del pensionato Lucio Di Silvio. Nato a Schio nel 1959, Martello è laureato in medicina e chirurgia e si è specializzato in igiene e medicina preventiva. Ha costruito la sua esperienza all'Usl 4 Alto Vicentino e nella direzione regionale dei servizi sanitari del Veneto. Attualmente è responsabile della struttura semplice coordinamento gestionale campus biomedico “d’Abano” dell’azienda ospedaliera di Padova. Dal 18 febbraio, occuperà l'ufficio e il ruolo che per 18 anni sono stati di Di Silvio.
Arrivato a Belluno nel 1989, Di Silvio è stato direttore responsabile del San Martino fino al 1995: «Un'esperienza intensa sotto il profilo umano e professionale», spiega, «l’ospedale di Belluno è una bella realtà, sono stato a contatto con persone molto professionali».
La sua più grande soddisfazione è quella di aver portato a Belluno la neurochirurgia. Era il 2002, «e questa scelta ha permesso un salto di qualità. Fino ad allora, c’era Treviso».
Favretti, invece, prenderà il posto del direttore amministrativo De Nes. Bellunese del 1963, si è laureato in statistica e ha ricoperto numerosi incarichi tra i quali, dal 2004 ad oggi, quello di direttore amministrativo dell’Istituto zooprofilattico sperimentale. Prima aveva lavorato a Trieste e all'Usl 2 di Feltre. E’ un volto noto a Belluno, perché dal 2000 al 2001 ha coordinato l'Ufficio controllo di gestione, programmi, statistica e qualità per l'Usl 1, in convenzione con l’azienda feltrina.
Faronato, nell'annunciare le nuove nomine, non dimentica di ringraziare i direttori in uscita per il lavoro svolto in questi anni, «che ha consentito alla sanità locale di raggiungere importanti traguardi di qualità. I nuovi direttori contribuiranno a raggiungere gli obiettivi che abbiamo». La sfida più grande che dovrà affrontare la sanità bellunese, afferma Faronato, sarà quella di continuare a fornire servizi in un territorio «demograficamente complesso» per la presenza di un numero elevato di anziani. La nostra sfida sarà quella di garantire servizi di qualità». (a.f.)
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