Nuova viabilità nella val di Toro

DOMEGGE. In vista della stagione estiva il comune di Domegge ha provveduto ad effettuare lavori di asfaltatura sulla strada che dal lago si inerpica nella val di Toro con destinazione principale i rifugi Padova e Cercenà.
Luoghi d’attrazione turistica importanti che hanno indotto l’amministrazione comunale a migliorarne l’accesso, soprattutto nel tratto iniziale della salita che da tempo necessitava di un intervento di manutenzione. Colpa della numerose buche presenti sul tracciato, elementi di pericolo sia per gli automobilisti che per i ciclisti che si avventurano nella zona in numero sempre crescente.
Il tratto di strada interessato dai lavori di asfaltatura inoltre viene utilizzato anche da abitanti e residenti, considerata la presenza di numerose proprietà private e comunali.
Una volta terminati i lavori, a partire da questa settimana e per tutta l’estate il tratto di strada sarà interessato da una nuova ordinanza che ne gestisce la viabilità: entra infatti in vigore un senso unico alternato che prevede fino alle 14 la sola salita mentre dalle 14.30 in poi esclusivamente la discesa.
I lavori di asfaltatura della strada che sale ai rifugi Padova e Cercenà ha avuto un costo complessivo modesto che si aggira intorno ai quattro mila euro. Soldi che l’amministrazione comunale ha ricavato grazie ad una serie di risparmi effettuati su altri capitoli di bilancio. I lavori di asfaltatura in questione rappresentano solo un primo step di interventi considerato che una seconda fase è prevista a metà estate ed avrà come obiettivo la limitazione dei disagi attualmente esistenti sulla viabilità interna del comune di Domegge.
«Il programma delle asfaltature del 2015 non si esaurisce con l’intervento di questi giorni» spiega il Sindaco Lino Paolo Fedon, «l’amministrazione comunale monitora con grande attenzione la situazione delle nostre strade perché la sicurezza è un elemento imprescindibile. Il maltempo invernale crea parecchi problemi al manto stradale su cui interveniamo in questo periodo perché le condizioni metereologiche lo permettono e soprattutto perché siamo nel periodo dell’anno in cui la viabilità è piuttosto ridotta».
Gianluca De Rosa
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