Nuova Radiologia Taglio del nastro affidato a Zaia martedì 4 dicembre

Si inaugura la prima unità operativa del blocco chirurgico L’Usl ha investito 1,3 milioni di euro in apparecchiature 

FELTRE. Sarà il governatore della regione Veneto in persona, Luca Zaia, a tagliare il nastro della nuova radiologia, il 4 dicembre prossimo. Il presidente Zaia viene apposta a inaugurare la prima unità operativa del monoblocco chirurgico del Santa Maria del Prato, da cui si è partiti sia a livello strutturale che di dotazioni strumentali. Anzi, è da più di un anno che la nuova Tac multistrato, una delle più performanti di tutto il Veneto, è in funzione nello spazio rinnovato, mentre gli altri lavori erano in corso d’opera.

Per radiologia l’azienda Usl Dolomiti ha deliberato l’acquisto di apparecchiature per oltre 1 milione e 300 mila euro finanziate con i Fondi di Confine messi a disposizione da parte dei Comuni del Feltrino. Fra queste, un nuovo mammografo e strumenti per interventi mininvasivi per radiologia interventistica in ambito ortopedico e vascolare. L’intero parco tecnologico vale ora cinque milioni di euro. A metà anno si è provveduto alla fornitura degli arredi e di recente alla segnaletica interna.

Nel primo trimestre del 2019, questo il cronoprogramma dell’azienda, saranno consegnati i lavori anche per quanto riguarda il Pronto soccorso, seconda opera realizzata nel nuovo blocco chirurgico. I lavori procedono senza intoppi e interruzioni. Contrariamente a un inconveniente che si era registrato proprio per radiologia. Solo in settembre, infatti, il consiglio di Stato si è pronunciato a favore dell’Usl Dolomiti contro la ditta che non aveva ottenuto l’aggiudicazione dell’appalto per la fornitura della risonanza magnetica (cosa che è sortita in un ricorso al Tar e in un ritardo nell’acquisto).

Così l’azienda zero ha potuto provvedere all’acquisizione per l’installazione di questo importante strumento per la grande diagnostica. Dopo radiologia e pronto soccorso, a seguire, saranno completate la rianimazione e le sette sale chirurgiche al primo piano. La dirigenza dell’Usl Dolomiti ha deciso di anticipare il trasferimento del Pronto soccorso dalla sede attuale alla piastra, prima di completare le sale operatorie. Nel nuovo pronto soccorso i punti fisici di accesso saranno strutturati in modo da evitare la commistione tra il percorso dei pazienti deambulanti e coloro che giungono in ambulanza. L’accesso viene spostato, rispetto a quello attuale, per favorire sia la logistica che privacy e comfort di chi accede con mezzi propri.

Nella sala di attesa sono previsti settori dedicati per adulti deambulanti, pazienti barellati e bambini, e un locale più discreto e riservato per i familiari di pazienti particolarmente gravi. Il completamento della piastra, finita rifinita e completa di tutto, è assicurato per la fine del 2018. Parola della società Engie, aggiudicataria del più grande appalto in atto in provincia di Belluno. —

Laura Milano

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