«Non si trova personale» Ha chiuso “La Miniera”

I gestori hanno altri due locali nel trevigiano 
D.d.

il caso

Quero Vas resta senza pizzerie. La Miniera di Scalon chiude infatti i battenti per la seconda volta, a distanza di soli sei mesi. Non c’è stato nulla da fare per la gestione targata Laura Miglioranza e Francesco Dell’Omo, che aveva ripreso in mano le redini del locale lo scorso giugno dal precedente affittuario Paolo Berra. A tarpare le ali al locale la mancanza di personale: «Abbiamo chiuso il 28 dicembre per cessata attività» conferma la titolare Laura Miglioranza, «perché non avevamo più personale a disposizione. E quindi non potevamo andare avanti. Eravamo rimasti noi due titolari e il pizzaiolo. E basta. Cameriere non se ne trovavano, così come i cuochi: quelli che avevamo se n’erano andati a lavorare in fabbrica».

La situazione era divenuta giorno dopo giorno sempre più critica, a tal punto da far prendere una decisione radicale a Miglioranza: abbassare una volta per tutte le serrande del locale. «Con sole tre persone non ce la puoi fare, non puoi gestire l’afflusso dei clienti» aggiunge la donna. Sia Miglioranza che Dell’Omo proseguiranno a lavorare nei dule locali che già avevano in gestione: il Meet Caffè di Onigo di Pederobba e il Via Vai Caffè di Covolo.

«Arriverà un nuovo gestore entro il mese di gennaio, il quale prenderà il nostro posto. Abbiamo sentito il proprietario del complesso, il quale ci ha riferito di essere in trattativa con altre persone che sarebbero pronte a subentrare. A noi rimane da portare a termine il trasloco delle cose che abbiamo lasciato all’interno della struttura, dopodiché lasceremo il locale definitivamente» conclude Miglioranza. —



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