Non apre conto in banca dipendente senza stipendio

BELLUNO. Non vuole aprire il conto corrente come prescrive la nuova normativa per gli stipendi al di sopra dei mille euro e così da due mesi non percepisce un euro. È la storia di un dipendente...

BELLUNO. Non vuole aprire il conto corrente come prescrive la nuova normativa per gli stipendi al di sopra dei mille euro e così da due mesi non percepisce un euro.

È la storia di un dipendente della pubblica amministrazione bellunese che ha fatto questa scelta per protesta «contro un sistema che ci toglie la libertà, contro una norma che per me rappresenta un sopruso», dice il lavoratore che preferisce rimanere nell’anonimato.

La sua, come lui stesso riconosce, è una forma di protesta. »Qui ci stanno togliendo la libertà. Eppure lavoro, ma non intendo sottostare a certe condizioni. Ho sempre percepito il mio stipendio in banconote sonanti, non vedo perché adesso non posso più farlo. Sono consapevole», continua, «che la mia sarà una battaglia persa, forse, so che vado contro una legge dello Stato, ma io sono dalla parte della libertà».

L’uomo racconta che quando «la mia azienda mi ha inviato a febbraio la lettera in cui dovevo specificare dove volevo che mi fosse versato lo stipendio, io non ho volutamento risposto. E così ho ricevuto i miei soldi fino a luglio, ma da agosto non ho visto più un euro. Ho inviato una lettera al mio datore di lavoro precisando che intendo continuare a prendere il mio corrispettivo in contanti e che quindi mi venga incontro in qualche modo. Ma non c’è stata risposta».

L’uomo non sa cosa farà da oggi in poi. Sicuramente, vista la legge, non percepirà più lo stipendio. Di cosa vivrà allora? Neanche lui lo sa, ma pare non interessarsene molto. «Come prendere lo stipendio lo decido io, non qualche altro dall’alto. Se vogliono che tutto avvenga tramite conto corrente allora devono eliminare la circolazione monetaria, fino ad allora io continuerò a pretendere i miei soldi». (p.d.a.)

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