Nevegal, riapre la “Coca Bassa”

BELLUNO. Quattrocento accessi al campo scuola del Nevegal. Il Colle ha aperto ieri la stagione sciistica invernale. E domani, tempo permettendo e soprattutto se si manterranno le temperature sotto lo zero, potrà essere aperta la Coca bassa. Nei prossimi giorni toccherà poi anche alla parte alta della Coca e al raccordo.
Il presidente della società Alpe del Nevegal, Maurizio Curti si dice abbastanza contento di questo avvio di stagione. «Dopo aver sparato con i cannoni, siamo riusciti ad aprire il campo scuola, domani potremo pensare alla Coca, ma molto dipenderà dal meteo dei prossimi giorni». «Abbiamo visto molta gente, circa 400 persone», precisa anche il direttore Piero Casagrande, «il piazzale era pieno. E poi quella spruzzatina di neve ha attirato fuori casa grandi e piccoli».
I vertici societari si dicono fiduciosi di poter aprire almeno la parte bassa del Colle: «Contiamo di mettere in funzione il nuovo impianto di innevamento, per il quale abbiamo fatto un grosso investimento. Abbiamo fatto uno sforzo per consentire anche alle scuole di sci di avviare i loro corsi, da oggi per gli sci club e da domani per tutti (con possibilità noleggio attrezzature in loco)», precisa sempre il direttore. Intanto, i maestri per domani hanno organizzato la consueta fiaccolata di fine anno a partire dalle 18.
Avvicinandosi il 2015, è logico parlare delle aspettative per il Nevegal, anche dopo l’annuncio del sindaco Jacopo Massaro l’altra sera all’assemblea degli Amici del Nevegal, di un investimento sul Colle da 500 mila euro. «C'è un tavolo di concertazione, al quale partecipiamo noi, l’Unione montana, il Comune di Belluno e Adorable: tutti attendiamo i bandi regionali per accedere a quei fondi», precisa Curti, che aggiunge: «Fondamentale sarà la realizzazione del laghetto che ancora manca per l’innevamento artificiale, ma si può pensare anche a qualche cannone in più per sparare anche nella parte alta del Colle. In quei 500 mila euro, poi, è compreso il progetto di ospitalità diffusa, che parte dalla ristrutturazione degli immobili sul piazzale». (p.d.a.)
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