Nessuna bugia su un ubriaco scagionata donna di Borca

BORCA. Chiede un passaggio a un ubriaco. Finirà nei guai per falsa testimonianza, dopo aver deposto nel processo per guida in stato di ebbrezza al suo accompagnatore. La donna ha scelto di essere...

BORCA. Chiede un passaggio a un ubriaco. Finirà nei guai per falsa testimonianza, dopo aver deposto nel processo per guida in stato di ebbrezza al suo accompagnatore. La donna ha scelto di essere giudicata in abbreviato con il suo avvocato Zanon e le è andata bene, perché è stata assolta, in quanto il fatto non sussiste, dal giudice per le udienze preliminari Sgubbi. Gli atti erano stati trasmessi alla procura della Repubblica durante il procedimento principale, perché risultava che lei avesse dichiarato che l’uomo le sembrava sobrio, in realtà non l’ha mai detto. Secondo il pm Sartorello andava condannata a un anno e quattro mesi, tenendo conto del rito alternativo.

I due erano stati fermati da una pattuglia a Borca di Cadore e il precursore per l’uomo era risultato positivo. A distanza di un po’ di tempo, lo stesso si era rifiutato di soffiare nell’etilometro o non era proprio riuscito a farlo, di conseguenza è finito in tribunale. Lei era nella lista dei testimoni e, nei suoi confronti, è stata ipotizzata la falsa testimonianza. L’accusa è caduta: la difesa ha chiesto e ottenuto l’assoluzione. (g.s.)

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