Negrelli-Forcellini premiato dal Ministro

La classe II Itb ha partecipato al concorso nazionale sul tema della cittadinanza attiva e responsabile
FELTRE. Non significa fare gli “spioni”, quanto piuttosto essere capaci di un gesto di coraggio, di responsabilità e civiltà. È il concetto del termine “whistleblower” espresso dagli studenti dell’istituto Negrelli-Forcellini che è valso loro il riconoscimento del Ministro dell’istruzione Valeria Fedeli e del presidente dell’Anac (Autorità nazionale anticorruzione) Raffaele Cantone. Alcuni giorni fa a Roma, nella sede del liceo classico “Albertelli”, sono state premiate le tre scuole vincitrici della prima edizione del concorso nazionale “Whistleblower: un esempio di cittadinanza attiva e responsabile”, tra le quali l’istituto presieduto da Viviana Fusaro con l’elaborato testuale di alcuni allievi della classe seconda Itb.


I ragazzi si sono misurati con il problema della ricerca di un corrispettivo convincente del termine anglo-sassone “whistleblower”, entrato nel nostro ordinamento a indicare il segnalatore di illecito. Come sottolineato dalle autorità presenti, non si trattava certo di curvare sul reato di corruzione l’attenzione dei giovani, quanto piuttosto di renderli consapevoli di quanto tale fenomeno li privi di opportunità sociali e occupazionali cui hanno pieno diritto e di sollecitarli a osservare e incrementare gli atteggiamenti positivi che sono in realtà diffusi.


Gli studenti feltrini hanno espresso l’idea-guida che li ha condotti nella realizzazione del loro prodotto, quella di non considerare “spioni” coloro che denunciano e svelano opacità, quanto piuttosto persone capaci di un gesto di coraggio, di responsabilità e di civiltà. La cerimonia si è svolta in un contesto accogliente e informale, che ha messo a loro agio i tanti giovani presenti e ha costituito un’iniezione di ottimismo consapevole, che forse gli allievi del Negrelli-Forcellini sapranno diffondere anche nel loro ambiente e nel percorso di formazione.


Raffaele Scottini


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