Negozio a tempo, c’è il temporary shop

BELLUNO. Apri, vendi e chiudi. La nuova tendenza in fatto di spazi di vendita si chiama “temporary shop”. Un negozio con apertura a tempo, di solito un mese ma il periodo può variare, dove lanciare le proprie creazioni, saggiare il mercato o testare un nuovo prodotto.
La prima a inaugurare la novità a Belluno è Miriam De Min, titolare di Soft Moda Morbida in via Carrera. Proprio accanto al suo negozio di abbigliamento femminile (dove prima c’era Robi Sport), dal 28 maggio al 26 giugno, saranno in vendita fino a esaurimento capi di abbigliamento solo donna firmati, in 12 taglie (da quella regolare a quella conformata) e con tre fasce di prezzo decisamente accattivanti: 29, 49 e 79 euro. «È un’idea per movimentare un po’ la piazza, darle un po’ di sprint e vedere se la gente si dimostra sensibile a questa novità che nelle grandi città è già un successo», spiega De Min che nel ramo del commercio è entrata fin da giovanissima ed è quindi da sempre attenta alle novità e le nuove opportunità che questo settore offre.
Ma le novità in fatto di aperture, chiusure e trasferimento di attività di vendita da un posto all’altro, a Belluno, in questo periodo sono piuttosto numerose, segno forse che nonostante la crisi qualcuno prova ugualmente a gettare il cuore oltre l’ostacolo. Oltre a Robi Sport, che proprio ieri ha inaugurato con una piccola festa il nuovo negozio in via Roma, anche Sosò (oggetti e articoli regalo per la casa) trasloca da piazza delle Erbe a via Psaro, al posto della jeanseria West House. La sua riapertura avverrà entro i primi giorni di giugno. In via Tasso, invece, (prima di arrivare in piazza Piloni), accanto al panificio, al posto del negozio Fiocco Bianco, trasferitosi anch’esso in via Psaro, il 26 maggio aprirà un nuovo negozio di maglieria. Risulta ancora chiuso, invece, il negozio “Tutto a un Euro” in via Loreto. Ma è soltanto questione di tempo perché pare sia già stato affittato e presto dovrebbe riaprire i battenti, forse con una diversa tipologia di vendita. Un fermento che Andrea Dal Pont, presidente dei commercianti di Belluno, valuta così: «Oggi c’è un’evoluzione del commercio molto più rapida rispetto a una volta. I cambiamenti erano molto più lenti un tempo, adesso ti svegli una mattina e trovi un nuovo negozio».
Il cambio di sede dell’attività poi è legato a fattori diversi, riferiti all’aspetto commerciale, alla convenienza dell’affitto o ad altre varie considerazioni che il commerciante valuta. «Ma bisogna tener conto anche dell’importanza dei flussi di persone in determinati luoghi in relazione alla merce in vendita», spiega Dal Pont, «bisogna valutare questo aspetto in relazione al tipo di prodotto o servizio offerti. Spesso succede che dopo una verifica durata un certo tempo un commerciante decida di cambiare».
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