Nasce l’aula dell’innovazione per unire scuola e impresa

. Un laboratorio dedicato all’innovazione, un Contamination hub che faccia da punto d’incontro tra le imprese e la scuola, all’interno del quale tenere corsi di formazioni riguardanti l’industria 4. 0.
Inaugurato ieri a Feltre, in un’aula dell’istituto superiore al Boscariz, il nuovo spazio che guarda al futuro, realizzato nell’ambito del progetto Digital innovation hub, finanziato grazie ai Fondi per i Comuni di confine.
Occorre restare al passo con i tempi e sempre più le aziende necessitano di giovani con assodate conoscenze di tecnologiche. E ciò si può imparare solo a scuola. L’importanza del progetto ha di fatto permesso di coinvolgere numerosi enti pubblici e privati. Capofila la Provincia, che ha destinato qui una parte dei Fondi di Confine del 2016 da utilizzare proprio nell’ambito della digitalizzazione e dell’informatizzazione. E poi ancora, presenti il Comune di Feltre, Confindustria Belluno Dolomiti, il consorzio Bim e l’Ufficio scolastico provinciale. Nelle prossime settimane si dovrebbe aggiungere pure la Camera di Commercio.
Nel percorso di avvicinamento alla creazione del laboratorio, si è dato vita ad un comitato istituzionale e a un comitato tecnico – scientifico.
A seguire tutto lo sviluppo del progetto, probabilmente della durata quadriennale, è l’università di Trento.
Con l’inizio del nuovo anno scolastico prenderanno il via i corsi specifici per gli insegnanti, pronti a loro volta a spiegare il tutto agli alunni.
«Studenti e docenti saranno coinvolti in prima persona», ha evidenziato la vicepresidente della Provincia, Serenella Bogana. «Una sfida che il nostro ente si è decisa ad affrontare per lo sviluppo di tutto il territorio bellunese. Dobbiamo arginare lo spopolamento e trattenere qui eccellenze ed industrie può permettere di invertire il trend».
Contento del coinvolgimento il sindaco di Feltre, Paolo Perenzin, e significative le parole di Lorraine Berton, numero uno di Confindustria Belluno Dolomiti: «Lavoro qui ne abbiamo e le nostre aziende hanno fame di competenze. Il problema è che forse, nel territorio, al momento mancano. Confindustria c’è e tutti assieme possiamo riportare la provincia ad essere tra le più importanti non solo del nordest, ma anche d’Italia».
Gianni De Bastiani, dirigente provinciale della scuola, ricorda come l’istituzione scolastica debba «da una parte curare l’anima in senso filosofico, ma dall’altra necessita sempre più di strutture e tecnologie. Partendo da laboratori come questo si va nella direzione di migliorare le infrastrutture digitali, di cui purtroppo siamo carenti. Serve lavorare nell’ottica di didattiche rivolte a tenere unito il territorio».
Polo scolastico di riferimento è l’istituzione superiore di via Colombo, al Boscariz. «Quest’aula sarà il patrimonio di tutta la scuola bellunese, in grado di garantire la formazione continua a docente e studenti», ha spiegato il dirigente scolastico Alessandro Bee. Evidenziato poi l’importante partecipazione degli imprenditori bellunesi Davide Ceccarelli e Stefano Olivieri. –
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