Muore di fronte agli amici in Val Zemola

ERTO. Risucchiato nel torrente. Muore annegato un appassionato di canyoning in Val Zemola, nel comune di Erto. Marco Maccabei aveva 40 anni ed era perugino di Spello. Molto esperto, stava scendendo a piedi lungo il corso d’acqua, insieme ad altre quattro persone, quando secondo la prima ricostruzione è scivolato dopo un salto, finendo in una pozza sottostante, resa molto profonda dalle piogge. Forse per via di un malore, l’ex tenente dell’Aeronautica militare e attuale dipendente della Marino Pianelli è stato spinto sott’acqua dalla corrente, incapace di rimettere fuori la testa. Un compagno del React canyoning team si è tuffato per cercare di aiutarlo, ma per il «Macca» non c’è stato niente da fare. Mentre scattava l'allarme al 118 di Pordenone, pochi minuti dopo le 14, non appena l'uomo è stato estratto dall'acqua gli sono state fatte le manovre di rianimazione, portate successivamente avanti dal medico e dal tecnico del Soccorso alpino dell'equipaggio del Suem di Pieve di Cadore, sbarcati nelle vicinanze con un verricello di 60 metri. Purtroppo tutto è stato inutile. Sul posto, anche le squadre del Soccorso alpino di Val Cellina e Longarone. Ottenuto il nulla osta dalla magistratura per la rimozione, la salma è stata ricomposta, imbarellata e recuperata con un verricello di 50 metri, per essere trasportata fino al campo sportivo di Erto, dove si trovavano i carabinieri e affidata al carro funebre. Lascia la moglie e tre figli. I compagni sono quindi rientrati insieme ai soccorritori.
Nei giorni scorsi, un incidente si era verificato in Val Maggiore, ma con conseguenze molto inferiori. Frattura scomposta di tibia e perone della gamba destra per il 47enne C.I., di Padova, che è scivolato, mentre stava scendendo il corso d’acqua in Val Maggiore.
L’uomo, assieme ad altri appassionati si era introdotto nello stretto canyon naturale a Quantin, luogo abituale. Dopo circa due chilometri di discesa lungo il torrente, forse tradito dalle rocce particolarmente scivolose, l’uomo ha perso l’equilibrio, cadendo e sbattendo la gamba destra contro alcune pietre. Ad accorgersi dell’accaduto altri appassionati che, dopo aver sentito le grida, lo hanno raggiunto. Caricato in ambulanza con l’aiuto degli stessi escursionisti, l’uomo è stato trasportato a Belluno.
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