Multisala al cinema Eden: mandato assegnato a SeAm

Ma la municipalizzata non ha in cassa quanto occorre per la riqualificazione Il sindaco Ghedina in cerca di finanziamenti al ministero e nelle pieghe di bilancio 
Alessandra Segafreddo

CORTINA

Si procede con la progettazione della riqualificazione del cinema Eden e, di concerto, si cercano contributi per co-finanziare l’intervento. La giunta comunale ha approvato l’atto di indirizzo sulla riqualificazione e l’adeguamento funzionale dell’Eden che dà mandato alla municipalizzata Sevizi Ampezzo, proprietaria dell’immobile, di procedere con gli iter.

Oggi l’Eden è chiuso e i film vengono proiettati all’Alexander Girardi. Lo scorso anno si era resa necessaria la chiusura per lavori urgenti agli impianti di insonorizzazione e di sicurezza. Poi la pandemia ha rallentato tutto. Nel contempo è stato progettato un completo restyling del cinema Eden: un progetto dal costo di 1, 6 milioni, che prevede la suddivisone dei due piani del cinema in due sale, per un totale di 256 posti, che potranno essere usate separatamente in maniera contemporanea. Al piano terra è prevista una sala da 201 posti (199 seggiole e due posti 2 per diversamente abili); al primo piano, al posto dell’attuale galleria, una sala da 55 posti (53 seggiole e 2 posti per diversamente abili). Tra la sala al piano terra e quella sopra verranno posizionati pannelli fonoisolanti, apribili all’occorrenza.

«SeAm non ha la capacità di spesa per un intervento del genere», ammette il sindaco Gianpietro Ghedina, «e quindi abbiamo dapprima verificato di poter intervenire, dato che l’immobile è di SeAm. Abbiamo deciso di portare avanti il progetto in quanto l’Eden con la futura rifunzionalizzazione potrà essere usato anche durante tutto l’anno. L’intervento consentirà infatti di avere due sale utilizzabili anche separatamente, ma in contemporanea, e con una serie di possibili impieghi. Ad empio si potranno avere due proiezioni diverse simultanee nelle due sale o organizzare una proiezione in una sala e nell’altra un congresso, una riunione, una presentazione di un libro e altro. Si potranno anche organizzare incontri con traduzione in simultanea».

Restano da reperire le risorse per finanziare completamente l’opera.

«Giovedì prossimo andrò a Roma», rivela Ghedina, «per un incontro con il segretario generale del ministero della Cultura, Salvatore Nastasi, per verificare la possibilità di partecipare ad un bando del governo dedicato ai cinema. Il finanziamento coprirebbe dal 30 al 50% delle spese e per la parte restante stiamo verificando se SeAm potrà aprire un finanziamento pluriennale o se intervenire come Comune usando i finanziamenti annuali del fondo per i Comuni di confine che ammontano a 500 mila euro; o magari una parte dell’avanzo di Amministrazione o ancora una parte derivante da alienazioni di immobili. L’investimento è importante», conclude Ghedina, «ma garantirà alla nostra località un centro multifunzionale che ad oggi manca. Ora si procede sia con la progettazione esecutiva e sia con il reperimento delle risorse. L’Eden non sarà più solo la sala per vedere i film, ma diventerà anche sede di dibattiti, incontri, congressi, riunioni e in questo ambito sono numerose le associazioni di categoria regionali e anche nazionali che organizzerebbero i loro convegni o incontri annuali nelle nostre sale». —



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