Moviere investito da un’auto

SEDICO. La sua paletta era verde. Il rosso era dall’altra parte della corsia libera. Ma l’addetto al traffico del cantiere mobile di Veneto Strade sull’Agordina non poteva immaginare che quell’automobilista lo centrasse in pieno, prima del senso unico alternato, procurandogli la frattura scomposta di tibia e perone della gamba destra. Il cinquantaquattrenne moviere F.R. è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Agordo con l’ambulanza del Suem 118, dove è stato visitato e ha avuto la conferma di essersela cavata, in definitiva, con poco: l’incidente poteva avere conseguenze più gravi. Sarebbe bastato qualche chilometro orario in più e già la velocità non doveva essere minima, unita alla distrazione del conducente o a un movimento inatteso dell’investito. La dinamica non è ancora stata ricostruita con chiarezza e nessuno si sbilancia, tranne che sulle condizioni di salute.
È successo ieri mattina, all’altezza della centrale elettrica dell’Enel, sulla regionale 203. Gli operai dell’azienda che gestisce la via di comunicazione stanno facendo dei lavori di manutenzione, che occupano lo spazio di mezza carreggiata. Il cantiere si muove continuamente e i semafori non servirebbero a regolare la circolazione: ci sono due uomini, che hanno in mano una paletta bicolore e si regolano con una radio ricestrasmittente, a seconda del traffico nelle due direzioni.
«C’è una piccola indagine in corso, di conseguenza non so dire con precisione come si sia verificato l’incidente, di sicuro il nostro addetto è stato messo sotto», spiega Sandro D’Agostini di Veneto Strade, «non c’è dubbio che potesse anche andargli peggio. Meglio così, naturalmente. Intanto l’invito agli automobilisti non può che essere quello di fare attenzione e moderare la velocità».
Gigi Sosso
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