Mostre e percorsi storici sui pedali del Giro d’Italia

BELLUNO. Quelli che... hanno voluto la bicicletta e pedalano. La diciottesima tappa del Giro d’Italia di giovedì è solo il momento più bello e colorato della settimana rosa. Ma non ci sono solo...
Di Gigi Sosso

BELLUNO. Quelli che... hanno voluto la bicicletta e pedalano. La diciottesima tappa del Giro d’Italia di giovedì è solo il momento più bello e colorato della settimana rosa. Ma non ci sono solo fatica, sudore e feste nei locali del centro. Ieri è stata inaugurata la mostra “Valorizzazione della bicicletta e del territorio delle Dolomiti Bellunesi”; oggi cominciano le visite guidate del ciclo “Belluno... un altro Giro?” e c’è anche “Scatti sul Giro” con la Biblioteca civica e l’archivio di articoli, lettere e fotografie del giornalista sportivo Vittorio Varale. Mentre si visita e si consulta, si sta già cominciando a pensare al prossimo anno, quando il Giro d’Italia potrebbe tornare. Quest’anno tutte le spese sono state coperte dal contributo di 50 mila euro deciso dal governatore della Regione Veneto, Luca Zaia. Il Comune non ha messo nemmeno un euro.

La mostra in latteria. È stata inaugurata ieri, nella struttura di Bolzano Bellunese l’esposizione di una parte della collezione del Museo della bicicletta di Cesiomaggiore: velocipedi d’epoca, con il più antico che risale nientemeno che al 1791; biciclette appartenute a diverse generazioni di campioni del ciclismo italiano; ricordi e pezzi più o meno da museo e poi foto e copertine storiche delle principali testate giornalistiche sportive. L’allestimento ha una duplice funzione: da una parte quella di valorizzare la bicicletta e il ciclismo e dall’altra sottolineare il forte legame con il territorio delle Dolomiti. Le montagne che hanno fatto da straordinaria scenografia ad alcune tappe storiche della corsa rosa e da sempre patria di una grandissima passione ciclistica, che non si risolve nel passaggio dei corridori o nel museo, ma in tutta quella gente che partecipa alle varie iniziative. Remigio Case ha ricordato come questo evento, che durerà fino al 1 giugno è il frutto della collaborazione tra Comune di Belluno, Provincia, Usi civici, Borghi della Schiara, Ricreativa e Abvs. Tutte le associazioni, insomma. L’orario di oggi è dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19, mentre da domani a venerdì 30 solo nell’orario pomeridiano e sabato 31 e domenica 1 anche in quello mattutino.

Le visite guidate. La città insolita , attraverso le parole e i racconti di chi l’ha vissuta nel corso dei secoli, con approfondimenti storici e letture è la protagonista di quattro giornate coordinate dalla guida turistica Marta Azzalini. Stamattina, alle 10, un incontro in piazza Duomo e giovedì altro appuntamento, stavolta alle 16, per un percorso guidato utile a riscoprire le piazze di Belluno attraverso le parole dei personaggi che le hanno attraversate. La visita è a cura della Azzalini e le letture sono di Annalisa Crose. Ieri e mercoledì, di nuovo alle 16, il percorso guidato per riscoprire l’antico castello di Belluno con le sue mura, le torri e le porte. Minimo 10 e massimo 50 iscritti al numero 348 2791289.

L’archivio di Varale. Il giornalista di Sport Illustrato, Gazzetta dello Sport e Corriere dello Sport è legato a Belluno per aver sposato Mary Gennaro. La sua corrispondenza, i suoi articoli e le foto sono consultabili e visibili nell’archivio della biblioteca civica e del Club alpino italiano di Belluno, dove sono state trasportate dalla sua casa di Bordighera. Un patrimonio molto interessante, per capire meglio il contesto del Giro d’Italia, dagli anni Settanta in poi, con gli occhi di un cronista.

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi