Morto Emiliano Liuzzi giornalista anche del Corriere

BELLUNO. La notizia inizia a girare nella prima mattinata: «È morto Emiliano Liuzzi, di infarto». Ma come di infarto, ma se ha poco più di 40 anni. Sgomento, dolore, partecipazione sono i sentimenti...

BELLUNO. La notizia inizia a girare nella prima mattinata: «È morto Emiliano Liuzzi, di infarto». Ma come di infarto, ma se ha poco più di 40 anni. Sgomento, dolore, partecipazione sono i sentimenti dei giornalisti e dei collaboratori del Corriere delle Alpi, per la morte di un collega che ha lavorato a Belluno fin dall’inizio dell’avventura di questo giornale, nel settembre 1994. A Belluno Emiliano è rimasto per un paio d’anni, prima di tornare al giornale allora capofila, l’Alto Adige, per partire poi nel 1997 per lavorare al quotidiano «Il Tirreno», nella sua terra di origine, la Toscana.

Solo una tappa, anche quella, di una carriera giornalistica di tutto rispetto, purtroppo finita troppo presto con un infarto che lo ha colpito l’altra notte a Roma a 46 anni di età.

L’ultimo giornale per cui lavorava da diversi anni, «Il Fatto Quotidiano» gli ha dedicato un lunghissimo articolo, ancora ieri, sul sito, facendo parlare i colleghi che lo hanno avuto vicino in questi ultimi anni (dal 2011). Ne esce il quadro di un uomo e di un giornalista molto apprezzato, per il suo modo di essere e per il suo modo di fare questo lavoro difficile ma appassionante.

Figlio di uno storico giornalista del Tirreno (che fu anche direttore della Nuova Sardegna) Emiliano aveva di sicuro il mestiere nel sangue, svolto a volte in modo scanzonato e leggero, ma più spesso puntiglioso e approfondito.

Ieri molti lo hanno ricordato sui social. A cominciare da Toni Sirena, che del Corriere delle Alpi è stato l’anima fin dalla sua nascita: «Giornalista dalla prima ora e per anni del Corriere delle Alpi, intelligente, capace, curioso, appassionato e caro amico. Ciao Emiliano».

L’avvocato Luca Dalle Mule lo ricorda così: «Un grande uomo, un grande giornalista, una bellissima persona. Ho avuto il privilegio di conoscerlo fin dagli esordi della sua troppo breve, purtroppo, carriera, un amico di cui serberò un bellissimo ricordo».

In quella pattuglia di giornalisti che costruì il Corriere delle Alpi, c’era anche Carlo Martinelli, trentino, inviato a Belluno dalla direzione del giornale per aiutarlo a partire.

«Non ci posso credere, amico mio» ha scritto Martinelli, «dovevamo rivederci. Troppi i ricordi di quei mesi passati insieme, in quella casa di Belluno, impegnati a far nascere un nuovo giornale, con Toni Sirena e tutti gli altri. Maledizione, Emiliano, te ne sei andato troppo presto. Ti abbraccio un’ultima volta».

Emiliano Liuzzi si occupava a Belluno di cronaca giudiziaria. Aveva seguito e scritto molto soprattutto sulle vicende immobiliari di Cortina e delle relative indagini.

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