Moreno Argentin attacca Floriano Pra «Ha solo 48 voti»

ALLEGHE. «L'amministrazione comunale e gli alleghesi non abbiano paura di un signore che ormai ha con sé solo 48 voti».
Mercoledì alle 17 in sala Franceschini del palaghiaccio di Alleghe verrà presentato pubblicamente il progetto del Campus Argentin. Progetto promosso alcuni anni fa dall’ex campione del mondo di ciclismo Moreno Argentin, che vorrebbe portare in località Le Piaie, alle porte di Caprile, un polo ricettivo alberghiero e sportivo dotato di strutture finalizzate all'esercizio dello sport ciclistico per professionisti e semplici appassionati, con un velodromo.
Un progetto che un anno fa aveva trovato il via libera dell’amministrazione comunale, che aveva dato avvio all'iter per l'Accordo di programma regionale, ma che invece è avversato dal gruppo di minoranza, con in testa Floriano Pra.
Oggi, però, anche la maggioranza sarebbe presa dai dubbi, in particolare da quelli relativi alla possibile nascita di nuove seconde case. «Questa amministrazione», dice Moreno Argentin, «è salita pronunciandosi contro le seconde case, che sono state fatte e avallate nel passato dalle amministrazioni precedenti. Alleghe continua a essere un paese in cui ha buon gioco una persona che non capisco da che parte stia. Mi riferisco a Floriano Pra, che cerca di sfruttare la sua notorietà passata, che è cieco e fazioso e non vede la forza di questa nuova idea di sviluppo turistico. Ma scusatemi: Alleghe è in declino. La prima azienda del paese è la società degli impianti, che ha visto un -29% di passaggi, nonostante un impianto nuovo che ha tolto passaggi a Zoldo e Selva; è un paese in cui chiude un albergo all'anno e che non riesce a riqualificarli».
«Di fronte a questa situazione», continua Argentin, «noi proponiamo un progetto di rilancio, nel quale la Regione crede come a un progetto innovativo e pilota. Io non voglio fare un albergo come gli altri, voglio portare dei nuovi clienti ad Alleghe e per far questo mi devo per forza specializzare, in questo caso nel settore della bicicletta, offrendo pacchetti da tre, quattro, sei, sette giorni, dando alternative al solo mangiare e bere, garantendo stanze da 25 metri quadrati l'una e non da 15. Abbiamo già trovato un gestore, il Blue Hotel, disposto a pagare l'affitto, ma lui è abituato a concorrere nel mondo».
Così, infatti, Argentin spiega il motivo per cui, rispetto al progetto iniziale da 21 mila metri cubi, si è arrivati a 43 mila metri cubi. «L'amministrazione Pezzè», dice Argentin, «aveva tenuto nel cassetto per due anni il Pua. Poi la Provincia si è imposta e ha detto che se entro 30 giorni non lo avessero approvato, lo avrebbe fatto lei. Già lì io potevo realizzare 21 mila cubi con 80 appartamenti di residenziale puro e di residenza turistico alberghiera. La Falkensteiner (gestore di hotel, ndr), però, ci ha detto che per avere un gestore industriale servivano almeno 100 camere. Così abbiamo chiesto al sindaco Pianezze: facciamo seconde case o proviamo con un hotel da 100 camere?».
Il sindaco aveva dato il suo ok all'accordo di programma. Ora, però, tutto sembra tornato in bilico. Gloria Pianezze mercoledì alle 17 sarà al tavolo dei relatori assieme all'assessore regionale al turismo, Marino Finozzi, a Federico Schena dell'Università di Verona, a Renato Beraldo della Federazione ciclistica italiana, a Bernhard Schmiedmaier del Landal Green Parks e allo stesso Argentin.
«Al sindaco il progetto piace», dice Argentin, «però nel gruppo di maggioranza ce ne sono di favorevoli e di impauriti, nessuno contrario. D'altronde, però, se nel turismo non rischi non vai da nessuna parte».
Argentin è anche disposto ad andar via e a lasciare ad altri la costruzione in quel posto, però prima vuole che il giudizio del Comune (al quale verranno dati 15 giorni di tempo per esprimersi definitivamente) e degli alleghesi, così come di altri politici invitati all'incontro di mercoledì, sia autonomo.
«Ad Alleghe ci sono tante brave persone», dice, «ma c'è anche timore. Non abbiano paura di un signore che rispetto dal punto di vista umano, ma che da quello amministrativo vale poco. Ha preso solo 48 voti».
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