Moltiplicare i soldi è troppo anche per un prestigiatore «Da un anno a reddito zero»

IL PERSONAGGIO
Tra le categorie messe in ginocchio dal Covid c’è anche quella dei prestigiatori. Che purtroppo non hanno ancora scoperto come moltiplicare i soldi senza che si tratti di... un’illusione. Ne sa qualcosa Basilio Tabacchi, cadorino di Pieve, che da un anno è fermo al palo a causa della pandemia. Esattamente dodici mesi fa si trovava in Cile da dove, in fretta e furia, è rientrato in Italia con l’ultimo volo disponibile prima che il mondo si fermasse.
«Sono un prestigiatore e l’80% del mio lavoro si svolge sulle navi da crociera con le quali ho avuto la fortuna di girare il mondo e dove sono molto noto», racconta, «e giusto un anno fa mi trovavo in Cile. Avevo da poco deciso di prolungare per un ulteriore mese il mio contratto con l’armatore per il quale stavo lavorando, convinto che quando sarei rientrato in Italia il coronavirus sarebbe già stato dimenticato. Ed invece, in piena notte, sono stato richiamato in cabina e costretto a sbarcare subito al primo porto utile, che fu quello di Santiago del Cile. Mi dissero: “Insieme a lei sbarchiamo tutti gli ospiti della nave, non è possibile proseguire il viaggio”. Sono arrivato di corsa in aeroporto, sempre a Santiago, ed ho avuto la fortuna di trovare posto sull’ultimo volo per l’Italia. Senza quel posto chissà se e quando sarei riuscito a far ritorno a casa; ogni tanto ci penso, guardando così il lato mezzo pieno del bicchiere».
Cosa è stato l’avvento del Covid nella tua vita?
«Un uragano. Il mondo della creatività arriva a toccare il 17%, indotto compreso, dell’economia italiana dando lavoro a migliaia di persone. Oggi siamo a quota zero. C’è tanta gente che non lavora da un anno e uno di questi sono proprio io».
E cosa fai?
«Mi sono riadattato organizzando team building per aziende via web, ma la mancanza del pubblico è forte. Per fortuna ho qualcosina da parte che mi permette di guardare avanti con fiducia. Conosco però tanti miei colleghi ridotti sul lastrico. Qualcuno oggi consegna pacchi per Amazon. Si parla di ristori per tutte le categorie produttive, posso solo dire che ad un operatore dello spettacolo come il sottoscritto lo stato italiano ha stornato, in un anno, 4.800 euro; che, al mese, fa poco più di 400. Non servono ulteriori commenti. A poco è servito organizzare show via web, così come a poco servirà riaprire i teatri con capienza ridotta».
Come vede il futuro un mago prestigiatore come Basilio Tabacchi?
«La mia più grande paura è dover tornare su un palco con la mascherina. È qualcosa di deprimente, che limiterebbe pesantemente il risultato finale. La mascherina mina ogni tipo di comunicazione. L’unica soluzione per poter tornare a fare il mio amato lavoro sulle navi da crociera è il raggiungimento dell’immunità di gregge. Questa sarà possibile solo attraverso le vaccinazioni. Nel frattempo ci sono armatori che si stanno già muovendo per rimettere in moto le rispettive flotte ma io credo che prima di maggio / giugno non sarà possibile fare valutazioni. Ogni giorno in più di mancato lavoro purtroppo rappresenta un grosso guaio per tutti, nessuno escluso». —
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