Mobili, la nuova avventura dei Mioranza

Domani Monica e Renato riaprono l’attività creata dal padre, chiusa da inizio anno: «È la storia della nostra famiglia»



A Oregne di Sospirolo c’è un’impresa che ha fatto la storia dell’arredamento di interni. Mioranza è un nome che narra di qualità, di attenzione per il cliente, di impegno ed energie spese per ricercare la miglior soluzione per arredare una casa. Il mobilificio, che era stato chiuso a gennaio dopo 54 anni di attività, sta per riaprire.

Monica e Renato, figli di Elio che quell’attività l’ha costruita e portata avanti fino all’improvvisa scomparsa, hanno deciso di ri-lanciarsi nell’avventura e di portare avanti l’azienda di famiglia. Da settimane stanno allestendo lo show room in via Oregne 106 e domani lo inaugureranno con una festa che inizierà alle 11 e durerà per tutta la giornata.

«Papà ha iniziato l’attività nel 1965», racconta Monica Mioranza. «Quando abbiamo avuto l’età siamo entrati anche noi». Per trent’anni i fratelli Mioranza hanno lavorato nell’azienda di famiglia, poi, a gennaio di quest’anno, la decisione di chiudere. La scomparsa di papà Elio ha pesato nella scelta, dolorosa, ma proprio l’impegno che l’uomo aveva messo nell’attività e i sacrifici fatti in tanti anni, hanno portato Monica e Renato a decidere di riaprirla: «È la storia della nostra famiglia».

Hanno deciso di puntare sulle cucine e sul benessere del sonno. Mioranza è rivenditore autorizzato del marchio Scavolini. Per quanto riguarda il sonno, “Il buongiorno nasce da una buona notte, la buona notte da un buon materasso”, si legge nel volantino che promuove l’apertura dell’attività. Si troveranno materassi di tutti i tipi, per soddisfare le esigenze di ogni cliente.

Lo show room è in corso di allestimento nello stabile che per decenni ha ospitato l’attività. Nel cuore di Oregne. «Qui eravamo e qui restiamo», sorride Monica Mioranza. «Certo, essere lontani dalla strada provinciale ci costringe a investire un po’ di più in pubblicità, ma non ci preoccupa la posizione: siamo abituati a lavorare qui».

E i fratelli sono entusiasti di riprendere l’attività creata dal padre. Un lavoro non semplice, perché oltre alle conoscenze di base sull’arredamento bisogna capire il cliente, le sue esigenze, le sue aspettative: «Non bisogna mai imporre, ma consigliare, cercando di capire se il cliente li vuole quei consigli», precisa la donna. Un lavoro delicato ma importante, perché la casa deve accogliere la persona e farla sentire bene.

L’inaugurazione, domani, inizierà alle 11 e continuerà per tutta la giornata, con musica e buffet. Si potrà anche visitare lo show room. Il mobilificio sarà aperto al pubblico a partire da martedì. Gli orari: da martedì a sabato 8.30-12 e 15-19. Il lunedì si riceve solo su appuntamento. —



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