Miraglia: «Tutto fu fatto nell’ottica del risparmio»

CORTINA. «Noi ci siamo mossi con l'assoluto rispetto delle norme e nell'assoluta trasparenza: mi auguro che, come accaduto con altre nostre vicende, alla fine si capisca. Il mio augurio è che si...
Massimo Miraglia
Massimo Miraglia

CORTINA. «Noi ci siamo mossi con l'assoluto rispetto delle norme e nell'assoluta trasparenza: mi auguro che, come accaduto con altre nostre vicende, alla fine si capisca. Il mio augurio è che si faccia chiarezza immediatamente: queste sono quelle cose che si vogliono mettere nelle zone grigie di questa gestione, ma noi abbiamo sempre dimostrato che zone grigie non ne abbiamo».

Massimo Miraglia, amministratore delegato del Codivilla Putti non ha dubbi: «Dimostreremo tutto. La convenzione stipulata nel 2003/2004 è su attività di laboratorio di analisi ed è stato individuato un tariffario ambulatoriale per le prestazioni esterne».

Più che sconto, per Miraglia all’epoca si rispose assecondando una «volontà regionale che prevedeva un’ottica di risparmio e di evitare servizi doppioni: la Regione aveva individuato un percorso virtuoso concentrando tutto in pochi grandi laboratori analisi, sia pubblici che privati, creando dei punti di prelievo nelle altre strutture più piccole. Dando seguito a questa volontà regionale è stato spostato il laboratorio analisi interno del Codivilla a Pieve: era interno e non produceva reddito».

«Quindi nel luglio 2003 (epoca alla quale risale la convenzione in nuce, ndr) siamo partiti come ente partecipato al 51% ma totalmente autonomo, abbiamo individuato un tariffario e una modalità di pagamento per espletare questo servizio. Sono convinto che si farà chiarezza dimostrando che non c'è il concetto di Sconto. E mi sono fatto un’idea: che la cosa sia valutata da persone non addentro alla materia sanitaria perchè è talmente tanto evidente che non trova altra spiegazione». (cri.co.)

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