Minoranze all’attacco: «Lentiai è un comune in vendita»

LENTIAI. «Lentiai è un Comune in vendita». A denunciare il fatto è la minoranza formata dai consiglieri Gino Pasqualotto, Daniele Dalla Zanna e Alex De Boni, appartenenti alla lista “Lentiai...

LENTIAI. «Lentiai è un Comune in vendita». A denunciare il fatto è la minoranza formata dai consiglieri Gino Pasqualotto, Daniele Dalla Zanna e Alex De Boni, appartenenti alla lista “Lentiai scriviamo il domani”; ma questo domani non appare più roseo come poteva esserlo un tempo. Attraverso un comunicato la minoranza esprime le proprie perplessità nei confronti della giunta guidata dal sindaco Armando Vello, colpevole di aver messo in vendita troppe strutture e terreni all’interno del territorio lentiaiese, «causandone pertanto un progressivo declino. Questa è l’amara constatazione vedendo il piano delle alienazioni 2018-2020 predisposto dall’amministrazione Vello», si legge nella nota, «che conferma la vocazione di questa maggioranza a dare fondo al patrimonio lasciato in eredità dalle passate amministrazioni. Alla lista degli edifici e dei terreni che si intende vendere si aggiunge ora anche il Centro polifunzionale “Le Fosse”, realizzato a suo tempo dall’amministrazione Bortolini per promuovere la fruizione turistica del nostro territorio. E vedere questa struttura pubblicizzata sul sito internet del Comune, dopo anni di assoluto disinteresse e mancanza di promozione e solo dopo che l’amministrazione ha deciso un forte aumento delle tariffe per il suo utilizzo, ci lascia esterrefatti».

La minoranza si chiede di fatto se la giunta intenda promuoverne l’utilizzo o pubblicizzarne la vendita. «Consideriamo la decisione di aumentare il costo per la fruizione del Centro del tutto ingiustificato», dicono, «perché ne compromette ulteriormente la competitività rispetto a strutture similari che si trovano in zona».

Spostandosi dalla zona di montagna al cuore del paese la situazione non sembra migliorare. «In piazza Crivellaro, non possiamo più tacere lo stato di degrado in cui versano l’ex Cinema Verdi e l’area adiacente, che da anni si tenta invano di vendere. Durante questo lungo periodo nessun progetto è stato fatto e nessuna idea alternativa per la sua riqualificazione è stata abbozzata da parte della maggioranza. Non essere riusciti né a vendere l’edificio né a produrre uno straccio di progetto di recupero per attingere ad eventuali finanziamenti, denota il completo disinteresse dell’amministrazione Vello per un complesso importante che è pur sempre ubicato al centro del paese e di proprietà del Comune».

«Addossare, dopo i tanti anni trascorsi, la responsabilità a chi acquistò quell’edificio come fa Vello ogni qual volta viene sollevato il problema», chiude il comunicato, «è un deplorevole gioco allo scaricabarile che vuole mascherare l’assoluta mancanza di progettualità dell’amministrazione. Purtroppo, il declino di Lentiai è sotto gli occhi di tutti coloro che hanno conosciuto il paese solo un paio di decenni fa». (d.d.)

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